Nessuna associazione è al momento autorizzata ad ospitare bambini provenienti dall’Ucraina. Lo chiarisce il Garante dell’infanzia di Messina che in una nota dichiara di aver contattato e diffidato l’associazione Ernesto che avrebbe dato disponibilità all’ospitalità, ma la stessa associazione disconosce l’iniziativa, afferma il Garante Angelo Costantino.
“In riferimento alle notizie riguardanti l’iniziativa dell’ Associazione “Ernesto” per accoglienza dei bambini Ucraini ho contattato la sede di Roma, scrive Costantino, e conto di sentire in giornata la Presidente dell’Associazione.
Li ho diffidati telefonicamente e lo farò formalmente qualora continuassero a dare notizie fuorvianti e false. La stessa Associazione Ernesto,per quanto mi è stato riferito telefonicamente, avrebbe provveduto a denunciare il messaggio whatsapp, di cui disconoscono la paternità, da cui sarebbe partita la notizia; di questo si occuperanno altri.
Nessuna associazione nazionale e/o locale è autorizzata, secondo la normativa italiana e internazionale, ad organizzare trasferimenti e affidamenti nel territorio italiano di minori ucraini o di qualsiasi paese.
NESSUNA associazione è autorizzata ad affidare i bambini ad alcuna famiglia si renda disponibile.
Chi lo fa commette un reato gravissimo del quale dovrà risponderne.
L’ho già detto all’Associazione Ernesto e lo ribadirò a chiunque tenti di forzare le regole.
Il sistema di tutela ed affidamento avviane attraverso provvedimenti del Tribunale per i minorenni a tutela dei minori e delle stesse famiglie affidatarie.
Sono numerosissime le famiglie che si sono rese disponibili a Messina per aiutare, come è costume della nostra città che da sempre ha un cuore grande, ma mi preme sollecitare tutti alla prudenza e al rispetto delle regole.
Il Governo ha già attivato tutti le Istituzioni dello Stato, anche grazie alle sollecitazioni che sono pervenute dalla nostra città, che si occupano di rifugiati e minori; a quanti vogliono dare il proprio contributo non resta che attendere le notizie ufficiali che arriveranno attraverso i ministeri competenti, i Tribunali per i minorenni e le Prefetture” conclude il Garante dell’infanzia di Messina.
Il Gatante pensasse anche agli aumenti della benzina ingiustificati!!!