Gaetano Giordano, RSU del Comune di Messina per il CSA e RLS, scrive al Commissario Straordinario del Comune di Messina, Leonardo Santoro in merio ai cambi di profilo da Istruttore Polizia Municipale a Istruttore Amministrativo, secondo Giordano, “imposti dall’amministrazione precedente in pieno contrasto da quanto previsto dall’art. 83 del Regolamento del Corpo di Polizia Municipale”.
“La presente – scrive Giordano – al fine di evitare un possibile danno erariale per l’ente che guidata dall’amministrazione precedente ha spogliato della divisa di ordinanza e della dignità un numero cospicuo di istruttori della polizia municipale colpevoli di aver contratto nel tempo patologie e malattie.
E’ di tutta evidenza che il regolamento del Corpo di Polizia Municipale può essere soggetto a variazioni e modifiche, ma ciò può avvenire solo attraverso il consiglio comunale con apposite delibere consiliari.
L’ art. 83 specifica chiaramente che solo per il personale INIDONEO alla mansione l’amministrazione è tenuta ad attivarsi per effettuare i cambi di profilo e non certo per personale IDONEO CON LIMITAZIONI, così come avvenuto nei mesi precedenti nei confronti di un numero cospicuo di istruttori di Polizia Municipale che da un giorno all’altro si sono visti spogliati della divisa e catapultati nei ruoli amministrativi.
Personale costretto ad agire legalmente per far valere i loro diritti”.
“Un Corpo carente di oltre 300 unità – continua Giordano – dove tale personale ricopriva con professionalità ruoli e servizi essenziali all’interno del Corpo di Polizia Municipale.
I servizi da Espletare nel Corpo sono infiniti e di diversa natura ed è per questo che l’art. 47 del Corpo di Polizia Municipale entra nello specifico individuando i servizi da assegnare a tale personale.
Preme evidenziare che il personale appartenente al Corpo espleta nella quotidianità carichi di lavoro usuranti che nel tempo possono scaturire in postumi, malattie e patologie per i lavoratori più sfortunati che per questo non meritano di essere, in maniera coatta, trasferiti nei ruoli amministrativi violando totalmente 2 articoli del Regolamento vigente: l’art 83 e 47.
Preme evidenziare che tutti i posti lasciati vuoti da questi spostamenti di personale, causa forza maggiore determinata dall’amministrazione De Luca, sono stati colmati da personale idoneo ai servizi esterni e servizi viabili onde evitare omissioni di atti d’ufficio.
In sintesi sostituiti da personale che oggi è giocoforza sottratto ai servizi viabili.
Pertanto, onde evitare un possibile ed eventuale danno erariale all’ente, è opportuno che, ognuno con le proprie responsabilità e competenze, valuti la possibilità di attivarsi tempestivamente al fine di porre dei correttivi così da poter reintegrare i suddetti lavoratori nel Corpo di Polizia Municipale dove si rendevano utili ed indispensabili con una professionalità acquisita nel tempo più unica che rara” conclude Giordano.
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