I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo, nell’ambito di una inchiesta che ha interessato a più livelli l’Azienda Siciliana Trasporti , hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 9 soggetti, indagati a vario titolo di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, falsità ideologica in atto pubblico, frode nelle pubbliche forniture e truffa aggravata ai danni dello Stato.
Uno si trova agli arresti domiciliari e otto destinatari di misure interdittive della durata di un anno, sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio o servizio e divieto di contrattare con la pubblica amministrazione. Complessivamente gli indagati sono 16.
Le indagini, condotte dagli specialisti del nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo – gruppo tutela spesa pubblica, hanno l’Ast che svolge il servizio di trasporto pubblico locale, sia a livello urbano che interurbano.
Secondo le indagini della guardia di finanza la gestione societaria sarebbe stata superficiale e privatistica da parte dei vertici aziendali, che avrebbero violato le norme di trasparenza pubblica e avrebbero favorito alcune imprese, turbando diverse procedure di appalto come l’acquisto di pneumatici, a danno di altri possibili fornitori, l’approvvigionamento di autobus aziendali, attraverso il ricorso alla procedura negoziata e l’affidamento del servizio di revisore contabile e la fornitura di servizi per le fasi di startup di una compagnia aerea.
Il direttore generale dell’Ast, Ugo Fiduccia, 71 anni, è indagato per corruzione per aver conferito in modo non legittimo l’incarico di revisore contabile ad un professionista, il quale, in cambio, avrebbe omesso le irregolarità contabili facendo apparire legittimi i bilanci della società pubblica. Si trova ristretto ai domiciliari.
E ancora il dirigente in cambio della promessa dell’assunzione di propri familiari, avrebbe ritagliato su misura ad una società una gara per la fornitura di servizi per la startup di una compagnia aerea del valore di 2.150.000 di euro. Le indagini hanno fatto emergere alcune ipotesi di truffa.
Una in danno dell’azienda pubblica sul servizio di bigliettazione elettronica, del valore complessivo di 3,2 milioni di euro, attraverso l’utilizzo di documentazione falsa al fine di simulare il possesso dei requisiti previsti nel bando.
Interdizione di pubblico ufficio per 12 mesi è stata emessa nei confronti di Maria Carmelo Gaetano Tafuri, 51 anni, ex presidente del consiglio di amministrazione Ast, Felice Maria Genovese, 53 anni, revisore contabile del bilancio Ast –Giuseppe Carollo, 62 anni, componente ufficio legale e affari generali di Ast.
Divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione per 12 mesi nei confronti di Alessio Porzi, 62 anni, amministratore di fatto della società Porzimark srls di Cannara (Pg). Alberto Carrotta, 68 anni, amministratore di fatto della società Officine del turismo srl, poi ALC 14 srl di Palermo, Massimo Albanese 46 anni, referente della società Officine del turismo srl (poi ALC 14 srl) di Palermo, Mario Salbitani, 37 anni – referente della società IN.HR. Agenzia per il lavoro srl di Potenza. Giuseppe Telesca, 46 anni – referente della società IN.HR. Agenzia per il lavoro srl di Potenza.
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