Dal viale Europa alla via Santa Cecilia la via don Blasco inaugurata in pompa magna dall’ex sindaco Cateno De Luca, permetterà di risparmiare poche centinaia di metri che tra scendere verso mare e risalire, di fatto, potrebbe non essere neanche conveniente imboccarla. Ciò sarà però possibile quando aprirà realmente e saranno uniti “i puntini”, ovvero i tratti conclusi dando una valenza di utilità reale.
Al momento è un “vizioso” percorso chiuso che non serve ad un bel niente se non ad aver permesso foto, selfie ed articoli roboanti sui giornali, quelli cartacei che l’ex sindaco ha sempre mostrato di tenere in conto. Ma quanto tempo sarà necessario prima che le transenne che bloccano l’accesso dal viale Europa potranno essere smontate? Quanto tempo in questo momento di vacatio amministrativo sarà necessario per montare un semaforo? Al momento è un cameo incastonato in un tratto che qualcuno ha definito “lungo” ma che di fatto se si percorre la via La Farina dal viale Europa fino alla Santa Cecilia appare immediatamente chiaro che è davvero breve il tratto di decongestionamento di quella che rimane l’unica via possibile per collegarsi fino alla Stazione di Messina, senza passare dal centro città.
E tutta la via don Blasco? Stamane i lavori continuavano nella zona di collegamento tra il tratto appena aperto e quello che porta fino al cavalcavia. Una strada al momento chiusa e che in effetti era già via alternativa alla trafficatissima via La Farina. Così, nell’attesa, Messina si trova con una via che non c’è più, chiusa per lavori, una strada nuova che sembra una pista per go-kart, un circuito chiuso, ed una statua nuova di zecca a rappresentare la città (per fortuna senza più la lapide commemorativa), in una rotonda che finché non sarà davvero aperta questa porzione di strada non serve, al momento, assolutamente a nessuno.
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