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La scomparsa di Francesco Salvo regista e pioniere della televisione locale messinese, avvenuta ieri pomeriggio giovedì 17 febbraio

- 18/02/2022

di Anselmo Greco

Francesco Salvo era un fine intellettuale esperto di comunicazione cinematografica e televisiva, che sin dalla metà degli anni settanta si era interessato di comunicazione locale a Messina ove aveva ideato la prima televisione locale via cavo TELE VIDEO ZANCLE anticipando di circa 50 anni quella che solo oggi sarebbe oramai divenuta una realtà.

Instancabile osservatore della società, studioso e ricercatore di sistemi avanzati di comunicazione sociale , era stato un antesignano dei modelli di regia televisiva e cinematografica d’ autore, aveva unito alla cultura accademica, una approfondita conoscenza personale delle teorie e delle tecniche di fotografia, illuminotecnica e montaggio delle immagini, frutto di una propria capacità di tradurre delle semplici riprese in articolate produzioni cinematografiche, televisive e documentaristiche di ampio spessore culturale.

FRANCESCO SALVO

Iniziò a mettere in opera il suo talento dietro il banco regia di Telestretto , che trasmetteva dal palazzo del Royal a fine anni ’70, erano gli albori della televisioni libere e locali, sdoganate da una sentenza della Corte Costituzionale ma ancora senza una legge di regolamentazione; nel 1983 dopo aver costituito la Cinevisual Team, diede vita a TELETIME, la televisione che trasmetteva dal palazzo dell’ ex cinema Metropol in via Garibaldi, una nuova realtà editoriale per Messina, che divento fucina di futuri tecnici, artisti e giornalisti messinesi, e che ben presto si distinse per innovazione tecnologica e informazione locale integrata con la programmazione nazionale del network Retequattro ancor prima dell’ avvento della legge Mammi del 1990′.

La produzione di cortometraggi d’ autore e la realizzazione di documentari legati alla storia e alle tradizioni popolari di Messina erano la vera passione di Francesco Salvo, che doveva contemperare con la complessa gestione organizzativa che richiedeva la edizione quotidiana di programmi e telegiornali della televisione, che negli anni aveva esteso la propria diffusione nell’ intera provincia di Messina.

Tra le tante produzioni di Francesco, degno di nota è certamente il cortometraggio MASKI ( titolo in polacco di MASCHERE) del 1988, girato in pellicola standard cinema da 35 mm. e premiato al Festival del Cinema d’ autore di Torino, e’ un compendio della sua rara espressione di autore e regista capace di raccontare con le immagini riprese dalle pendici dell’ Etna al mare e ai monumenti di Messina e sino ai Nebrodi, un viaggio di introspezione psicologica e di dualismo teatrale del vivere il ruolo dell’ attore basato su un copione di Italo Crupi e le musiche etniche originali dei Kunsertu, Maski e’ un’ opera sintesi della intellettualita’ di Francesco Salvo e del suo essere visionario della comunicazione ,sempre in anticipo, forse troppo in anticipo, con i tempi e luoghi in cui ha svolto la sua esperienza. A causa della sua signorilità e nobiltà d’ animo ha spesso pagato il prezzo di aver dato la propria fiducia a chi non la meritava, rinunciando alla realizzazione di ambiziosi progetti di produzione culturale cinematografica e televisiva che avrebbero avuto luogo sempre nella sua Messina, proprio negli ultimi tempi si era cimentato nella produzione e regia del format di successo L’ ALTRA MESSINA, realizzato negli studi televisivi da lui allestiti in via La Farina.