Se si tornasse alle urne per le elezioni Politiche Fratelli d’Italia sarebbe oggi, con il 26%, primo partito in Sicilia. Cinque punti in più del Movimento 5 stelle, attestato in questa fase al 21%. Il Partito democratico avrebbe il 18,2%, Forza Italia il 14%; la Lega otterrebbe il 9%.
È il peso odierno dei partiti nella fotografia regionale scattata nell’Isola dal Barometro Politico dell’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento. La rilevazione tiene conto di due fattori: la recente confluenza in Fratelli d’Italia di Diventerà bellissima, il Movimento del presidente della Regione Nello Musumeci, e il ritorno annunciato di LeU-Articolo 1 nel Pd.
Nel voto per le Politiche, in attesa del posizionamento dell’Mpa di Lombardo, le altre liste restano per il momento sotto il 4%.
Si rileva intanto una disaffezione crescente dei siciliani con un’affluenza stimata al 57%: in calo di 6 punti rispetto al 2018.
RESTA ALTA LA FIDUCIA NEL GOVERNO
Il giudizio sul governo, a poco più di un anno dalla sua nascita, si conferma positivo per la maggioranza assoluta dei siciliani. La fiducia nel premier Mario Draghi resta alta al 56%, quasi impermeabile alle divergenze tra i partiti della maggioranza, pur riducendosi leggermente rispetto all’autunno scorso.
“Dopo 2 anni di pandemia – spiega Vento – priorità assolute di governo, nell’agenda dei siciliani, si confermano il lavoro (81%) e gli investimenti nella sanità pubblica (72%), a partire dal potenziamento della medicina territoriale. In questo frangente pesa particolarmente nell’Isola la crescita dei prezzi e dell’energia: per 2 intervistati su 3 – prosegue Vento – appare urgente un intervento sui costi delle bollette di luce e gas di famiglie e imprese, per frenare la repentina crescita dell’inflazione che mette a rischio, in prospettiva, i risparmi ed il tenore di vita dei siciliani”.
Ulteriori priorità dell’opinione pubblica per il governo Draghi sono la riduzione della pressione fiscale e l’avvio del Pnrr: il 53% dei siciliani si augura che il Piano nazionale di ripresa e resilienza venga ben gestito per provare a rilanciare davvero il Sud e la Sicilia.
Com/Dire