I classici Maurolico e Garibaldi in competizione per la gara nazionale ideata dall’Ordine degli avvocati di Taranto, recepita e fatta propria dal Consiglio Nazionale Forense, cui hanno aderito le due città siciliane
MESSINA (15 feb) – Gli studenti dei licei Maurolico di Messina e Garibaldi di Palermo diventeranno “avvocati” in occasione del Torneo della Disputa “Dire e Contraddire”, ideato dall’Ordine degli avvocati di Taranto e giunto alla II edizione, alla quale parteciperanno gli Ordini professionali di Messina e Palermo attraverso la sinergia con i due istituti classici cittadini che hanno aderito al progetto. “L’obiettivo è far acquisire ai giovani conoscenze e tecniche argomentative e persuasive – ha spiegato la coordinatrice nazionale del Comitato Tecnico Scientifico del concorso Angela Mazzia – mirando a diffondere la cultura dei valori della democrazia, dei diritti e doveri di cittadinanza e della legalità attraverso una coinvolgente disputa”. Saranno quindi due le squadre: “Maurodike” per il Maurolico, che ha scelto come motto “Ubi societas, ibi ius”, composta dagli studenti Sara Tommasini, Claudio Messina, Giulia Bisazza, Giulia De Filippo, Gianmaria Puglisi, Giada Alimandi ed Emanuele Scaramozzino e che avrà il compito di argomentare; e “Verba manent” del Garibaldi, col motto “Iustitia virtutum reginae” di cui fanno parte trenta liceali (Amore Marta, Bella Riccardo, Busetta Manfredi, Butera Sveva, Calafiura Greta, Campobasso Andrea Emma, Colombo Maria Vittoria, Conciauro Diletta, Di Salvo Eugenia, Fesi Ludovica, Filippone Gabriella, Fiore Ludovica, Giubilo Emma, Lupo Matteo, Mantia Giovanni, Mazzarella Ferdinando, Montante Marta, Pisano Asaria, Politi Viola, Ribolla Vittoria, Romeo Roberta, Scarlata Federico, Scorsone Flavio, Tomasino Chiara e Vancheri Giulia), che invece avrà l’onore di controargomentare. La traccia estratta a sorte è stata quella scelta dal liceo messinese: “Ebbe voluto un Codice Europeo, una Corte di Cassazione Europea, una stessa moneta, gli stessi pesi e misure, le stesse leggi. Così avrebbe fatto dell’Europa un unico popolo”, storica frase di Napoleone Bonaparte.
Alla conferenza di presentazione, oggi pomeriggio nel Dipartimento Cultura e Servizi del COA Messina e, in collegamento con l’Aula Magna del Garibaldi di Palermo, moderata dal giornalista Massimiliano Cavaleri, hanno preso parte i vertici locali dell’avvocatura e della magistratura: i presidenti degli Ordini degli avvocati di Messina, Domenico Santoro, e di Palermo, Antonello Armetta; il presidente della Corte d’Appello di Messina Michele Galluccio; i presidenti del Tribunale di Messina, Marina Moleti, e di Palermo Antonio Balsamo; il procuratore generale ff di Messina Michele Salomone; il procuratore della Repubblica di Messina Maurizio De Lucia; la presidente Giunta Anm Messina Laura Romeo; la provveditora agli Studi di Messina Ornella Riccio.
A seguire si sono alternati gli interventi degli avvocati Angela Mazzia (coordinatrice nazionale CTS del torneo) e Domenico Facchini (referente area sud Italia del torneo), delle due dirigenti scolastiche del Maurolico, Giovanna De Francesco, e del Garibaldi Maria Vodola, della referente Territoriale Educazione alla Legalità di Messina Isabella Barone, della Referente del COA di Palermo Daniela Cascio (referente Rapporti con gli istituti scolastici) e naturalmente gli studenti coinvolti. Entro il 15 aprile si terrà la disputa: la squadra che vincerà, tra Messina e Palermo, gareggerà con le altre scuole vincitrici del Sud Italia e chi passa il turno sfiderà gli istituti vincitori dell’area Centro e Nord per la finalissima a Roma. L’edizione 2022 vede partecipare complessivamente 1500 studenti da tutta Italia: risulterà primo il team che dimostrerà maggiori capacità di argomentare e contro–argomentare la propria tesi, attraverso un discorso efficace modulato a ritmo di ethos, logos e pathos.