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SOLIDARIETÀ DI CMDB E MESSINACCOMUNA A RENATO ACCORINTI E DANIELE IALACQUA

- 14/02/2022
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Inqualificabile sotto tutti i punti di vista l’attacco sferrato ieri nella diretta, realizzata dalla sede di Messinaservizi Bene Comune, dall’ancora sindaco De Luca e dai suoi sottoposti, all’ex sindaco Renato Accorinti, all’ex assessore Daniele Ialacqua e quella amministrazione civica.

La legittima competizione politica, pur nei toni accesi del conflitto, non può mai prescindere dal rispetto che si deve alle persone in quanto tali. Gli insulti personali, i toni arroganti e sguaiati, un tipo di sarcasmo becero, le risatine di derisione, la complicità di fronte alle battute volgari le rispediamo ai mittenti che dovrebbero provare solo vergogna se ne fossero capaci.

Noi non intendiamo qui entrare nello specifico delle gravi accuse lanciate ieri sera, perché i destinatari di certo lo faranno con maggiore competenza e nei tempi e nelle modalità che riterranno più opportuni.

La realtà dei fatti e il bilancio dell’azione amministrativa non possono essere confuse con la narrazione propagandistica, né piegate a esigenze di campagna elettorale: il dato di fatto è che tutti i percorsi virtuosi che l’amministrazione De Luca si è trovata a gestire sono stati avviati negli anni della sindacatura Accorinti (e dell’assessorato Ialacqua) e che la stessa raccolta “porta a porta” ha compiuto i primi e più difficili passi dal 2014/2015, quando Messina superò le città metropolitane di Palermo e Catania per raccolta differenziata.

Noi oggi (così come già fatto in troppe occasioni verso cittadini, lavoratori, migranti, esponenti politici, giornalisti, oggetto di maleducate esternazioni) esprimiamo la nostra piena solidarietà a Renato Accorinti, a Daniele Ialacqua e agli ex amministratori. Perché la dignità delle persone è un valore intangibile, che la politica dovrebbe rispettare, non calpestare.

Siamo fermamente convinti che i diretti interessati saranno in grado di smontare una narrazione che altera i fatti e costituisce un altro tassello da campagna elettorale, in spregio agli interessi della città, se non un tentativo estremo di addossare ad altri i danni causati dalla fallimentare azione amministrativa deluchiana.

CAMBIAMO MESSINA DAL BASSO
MESSINACCOMUNA