Il Comune di Spadafora non si è ancora riavuto dalle note dell’opposizione che ha evidenziato come l’Ente sia inadempiente circa le dichiarazioni IVA degli anni d’imposta 2018 e fino al 2020, che una nuova determina con affidamento diretto sommuove il terreno contabile e gestionale dell’amministrazione Venuto.
Non si comprende perché, infatti, l’Amministrazione Comunale di Spadafora con determinazione del 2 febbraio ultimo scorso, la numero 58, abbia ritenuto di affidare ad uno studio esterno, la Società Interdata Cuzzola S.r.l., di Reggio Calabria, una serie di servizi e di accertamenti che, normalmente COME PERALTRO AVVIENE IN TUTTI GLI ALTRI COMUNI sono di competenza ed espletate dall’area economico finanziaria ufficio ragioneria comunale.
In particolare, si legge nella determina, che il servizio esterno è affidato allo studio Cuzzola, nome che Messina ricorda molto bene, in quanto fa capo all’ex assessore al Bilancio del Comune della città dello Stretto ai tempi di Accorinti, e che dovrà occuparsi di elaborare la contabilità IVA delle annualità 2018, 2019, 2020, 2021 e 2022, nonché provvedere all’invio telematico delle dichiarazioni. Cuzzola dovrà anche occuparsi di predisporre ed inviare le dichiarazioni IRAP del Comune di Spadafora per gli anni dal 2016 e fino al 2022, non si comprende se si fa riferimento agli anni d’imposta o alle dichiarazioni anche perché le dichiarazioni omesse sono: per l’Iva relativi agli anni d’imposta 2018, 2019, 2020; per l’Irap sono relativi agli anni d’imposta 2016, 2017, 2018, 2019, 2020.
“Non comprendiamo perché il Comune abbia necessità di rivolgersi ad uno studio esterno, di Reggio Calabria, per svolgere il lavoro che dovrebbe fare la ragioniera del Comune“. Se lo chiede Lillo Pistone capo gruppo consiliare dell’opposizione.
“Non comprendiamo perché il Comune abbia necessità di rivolgersi ad uno studio esterno, di Reggio Calabria, per svolgere il lavoro che dovrebbe fare la ragioniera del Comune“. Se lo chiede Lillo Pistone capo gruppo consiliare dell’opposizione.
“Stiamo caricando il Comune di Spadafora, già di per sé sofferente, di un costo in più nonostante quanto sia dovuto alla figura della ragioniera del Comune” continua Pistone. “Ed inoltre abbiamo anche conferma di ciò che abbiamo sempre sostenuto: le dichiarazioni IVA dell’Ente non sono state presentate dall’amministrazione Venuto e quindi omesse per gli anni d’imposta 2018, 2019, 2020, tenuto conto che per l’anno d’imposta 2021 si è ancora nei termini. Mentre le dichiarazioni IRAP non risultano presentate e quindi omesse per gli anni d’imposta 2016, 2017, 2018, 2019, 2020. invece per l’anno d’imposta 2021 si è ancora nei termini. Un fatto inequivocabile dell’incapacità gestionale di questa amministrazione che vede nel Sindaco Tania Venuto il massimo responsabile visto che è anche assessore al Bilancio. Una spesa già assegnata di 3 mila euro che potrà aumentare fino a 9 mila euro oltre Iva a favore della Interdata di Cuzzola. Soldi degli spadaforesi, che potevano essere risparmiati se ci fosse stat un minimo di accortezza nella gestione contabile dell’Amministrazione attiva La determina 58 è la prova inequivocabile dell’incapacita gestionale. Inoltre, dice Pistone, appare quantomeno paradossale che lo studio Cuzzola venga incaricato anche per le dichiarazioni IVA ed IRAP del 2022, adempimenti che verranno presentati nel 2023!“
“A tal proposito chiediamo che si faccia chiarezza e che il Sindaco Venuto riferisca al più presto in aula sulla eventuale concreta necessità di questa ulteriore spesa per la tenuta della contabilità ordinaria del Comune. Affidamento avvenuto in modo diretto e senza interlocuzione alcuna con il Consiglio in merito all’eventuale necessità” conclude Pistone.