I fatti relativi allo spostamento di quell’aliquota di cani randagi al momento affidati a piccole associazioni e che verranno trasferiti a Taurianova, accende due interrogativi. Il primo è: perché Messina, nonostante i proclami elettorali, continua a non avere un canile municipale. La seconda è: perché non è mai stata fatta una campagna pubblicitaria promossa dal Comune per far conoscere agli eventualmente interessati la possibilità di adozione INCENTIVATA?
Esiste, infatti una delibera di Giunta, ci ricorda il Vice presidente della IV Circoscrizione Renato Coletta, la numero 319 del 14 maggio 2015, con la quale l’amministrazione comunale dell’epoca aveva previsto misure di incentivazione per chi riteneva di prendere in adozione cani randagi e gatti in custodia del Comune di Messina. L’iniziativa si chiama “Mi affido di te” e nacque con l’obiettivo di affidare in adozione i cani che si trovavano nella struttura dell’ex Macello di via Don Blasco. Un’iniziativa che , ci risulta, non portata avanti o quanto meno non pubblicizzata dall’attuale amministrazione.
Una proposta di adozione incentivata che se attivata subito, e non tardivamente con post del Sindaco De Luca, “avrebbe potuto alleggerire la situazione attuale con un bando che prevede il trasferimento di un numero ancora non ben precisato di animali di affezione presso una struttura calabrese e notevole risparmio per le casse comunali” dichiara Coletta. Messina è l’unica città metropolitana della Sicilia senza un canile municipale. Ciò è verità al netto di post, selfie e insulti vari per chi ha la sola “colpa” di segnalare il problema.