
Giordano Gaetano, componente del direttivo Provinciale, Regionale e Nazionale del CSA,
scrive all’amministrazione De Luca affinché si dia “attuazione ai progetti che devono essere previsti dal PNRR per rafforzare l’organico del comune e del Corpo di Polizia Municipale consentendo all’ente di dotarsi di figure tecniche, informatiche e di istruttori di Polizia Municipale cat. C1 avviando le procedure di stabilizzazione dei 46 precari nonché l’inserimento di Commissari e di un Comandante del Corpo di Polizia Municipale”.
“Ricordiamo, scrive ancora Giordano, qualora ce ne fosse di bisogno che il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80 si pone all’interno del solco tracciato dal PNRR, ed è denominato ‘Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza’. Tale decreto-legge ha previsto anche cambiamenti in materia di progressioni verticali, in quanto è decaduto il vincolo concorsuale in favore di una procedura comparativa”.
Infatti alla progressione tra diverse aree (cd. verticale), ove in passato era previsto il concorso pubblico (con una possibile riserva fino al 50% dei posti da destinare al personale interno), viene confermata la disciplina introdotta dal decreto-legge, per cui, fatta salva una riserva di almeno il 50% delle posizioni disponibili destinata all’accesso dall’esterno, le progressioni fra le aree (nonché, come aggiunto dalla legge di conversione, negli enti locali, anche fra qualifiche diverse) avvengono tramite “procedura comparativa”, basata sulla valutazione positiva conseguita dal dipendente negli ultimi tre anni di servizio, sull’assenza di provvedimenti disciplinari, sul possesso di titoli (nonché, come aggiunto dalla legge di conversione, “competenze”) professionali e di studio ulteriori rispetto a quelli previsti per l’accesso all’area, nonché sul numero e sulla tipologia degli incarichi rivestiti.
“Pertanto, il CSA, scrive Giordano, invita l’Amministrazione a programmare il ricorso alla procedura comparativa per la copertura dei fabbisogni professionali, per consentire soprattutto la valorizzazione del personale interno con la progressione tra le aree per tutte le categorie che stazionano da anni nel loro profilo professionale e che per meriti e capacità professionali messe a disposizione dell’Ente hanno diritto di conseguire l’avanzamento in verticale del proprio profilo professionale”.
Il Pnrr consente assunzioni flessibili in protezione civile, polizia locale, istruzione e settore sociale fuori dal tetto di spesa. Nessun blocco, quindi, alle assunzioni di personale da impiegare nelle attività legate al Piano nazionale ripresa e resilienza. Al fine di accelerare la ripresa economica del Paese, l’articolo 3-ter del Dl 80/2021 inserisce infatti all’interno del regime ordinamentale una specifica deroga finalizzata a garantire l’attuazione del Pnrr e delle relative attività di supporto.
“Pianificare è meglio che curare”, dice ancora Giordano che chiede inoltre di predisporre tutte le somme necessarie per l’impiego full time dei 46 agenti a tempo determinato, nonché tutte le somme per la copertura relative a turni domenicali, festivi, serali e notturni nonché alle somme relative per l’indennizzo del suddetto personale che è stato inserito nei turni di reperibilità.
“Con grande amarezza preme evidenziare che a tutt’oggi i 46 agenti di pm sono ancora in attesa della fornitura vestiario d’ordinanza” conclude Giordano.