Il più giovane è stato Francesco Cossiga, eletto a 56 anni, il più anziano Giorgio Napolitano al suo secondo mandato quando di anni ne aveva compiuti 87. La Costituzione prevede che qualunque cittadino abbia compiuto 50 anni (e sia in possesso dei diritti civili) possa essere eletto Presidente della Repubblica ma la funzione di arbitro che il Capo dello Stato deve interpretare solitamente consiglia di scegliere personalità con una solida esperienza politica o istituzionale e quindi non più giovanissimi. Il range di età è stato comunque in passato abbastanza ampio: ecco in una scheda le età di elezione dei presidenti fino a oggi.
Tutti ricordano i giorni tumultuosi che hanno portato alla rielezione di Giorgio Napolitano al Quirinale, ma in realtà quel tempo, che apparve infinito a molti leader e a tanti commentatori, non ha assolutamente segnato un record di durata nell’elezione del presidente della Repubblica.
Record che spetta invece all’elezione di Giovanni Leone, cui servirono 23 scrutini e 16 giorni per salire al Quirinale. Il record opposto, quello di elezione più rapida, è invece condiviso da due presidenti, Francesco Cossiga e Carlo Azeglio Ciampi, eletti entrambi alla prima votazione.
Tutto dipende, ovviamente, dall’accordo politico che viene o non viene siglato dai partiti alla vigilia del voto e dalla tenuta dei partiti nel segreto dell’urna. Molti patti tra segretari di partito, infatti, sono stati ‘impallinati’ dal voto segreto dei cosiddetti franchi tiratori.
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