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Traghetti, la sfida di Sicilia e Calabria a norme che stanno ormai strette. De Luca “toglie le tende”. Il Governo impugnerà le ordinanza?

- 19/01/2022
traghettam voce di Sicilia

Abolito il super green pass ai fini dell’attraversamento dello stretto di Messina. Basta un tampone negativo: è così che Sicilia e Calabria sfidano apertamente il governo con un’ordinanza che di fatto viola il decreto in vigore dalla vigilia di Natale in base al quale può salire sui mezzi di trasporto, compresi “navi e traghetti adibiti a servizio di trasporto interregionale”, solo chi è vaccinato o guarito dal Covid.

l punto dove il Sindaco Cateno De Luca aveva montato la sua tenda
Il punto dove il Sindaco Cateno De Luca aveva montato la sua tenda

Una forzatura, allo stato di fatto necessaria che arriva con le Regioni sempre più in pressing per modificare le regole anti Covid. Una decisione quella del Presidente della Regione Calabira, Occhiuto che arriva nella serata di ieri e che ha completato l’ordinanza del Presidente della Regione Sicilia, permettendo il transito nelle due direzioni tra le sponde dello Stretto. Così il sindaco di Messina Cateno De Luca ha tolto le tende dal molo della Rada di San Francesco e concluso la sua protesta. Senza però che nessuno dal Governo si sia fatto sentire con lui o sia venuto a sostenerlo o ad ascoltarlo.

E ciò mentre si parla anche di cambiare i parametri di conteggio dei ricoveri in ospedale al fine di evitare il passaggio nella zona con più restrizioni. Friuli Venezia Giulia, Piemonte e la stessa Sicilia hanno infatti già parametri da zona arancione mentre Abruzzo, Calabria, Lazio, Liguria, Marche, Toscana e provincia di Trento rischiano di sforarli entro venerdì.

Le ordinanza firmate dal governatore siciliano Nello Musumeci e da quello della Calabria Roberto Occhiuto stabiliscono che per passare dalla Sicilia alla Calabria basterà avere il green pass base e non quello rafforzato, anche se bisognerà restare nella propria auto o all’aperto e indossare la Ffp2. “Poniamo fine ad un’assurda ingiustizia ai danni dei siciliani – dice Musumeci – una norma discriminatoria del governo. Con l’ordinanza si garantisce e salvaguardia la continuità territoriale”. Nelle prossime ore si capirà se il governo impugnerà i due provvedimenti, come ha già fatto con quella della Campania che posticipava la riapertura delle scuole.