Ancora poche ore di tribolazione per il Sindaco di Messina accampato sul molo della Rada San Francesco, agli imbarcaderi privati di Messina. La vicenda del green pass obbligatorio per il traghettamento ed il conseguente rischio di isolamento delle isole, comprese quelle minori, sta per concludersi con la soluzione offerta dal Presidente della Regione e non con una che giunge da Roma. Un “Governo sordo alle esigenze dei cittadini” ha scritto in una nota sulla vicenda il deputato messinese Alessio Villarosa. Un Governo che ha mostrato una completa chiusura alla vicenda dell’alleggerimento delle condizioni di traghettamento. Scrive Villarosa, “Avevo richiesto già ad inizio dicembre al Governo una maggiore attenzione per i cittadini non vaccinati delle isole minori che, per via degli effetti delle misure sul green pass per il trasporto pubblico, venivano e continuano ad essere fortemente penalizzati e discriminati. Il Governo però, tramite il ministero della salute mi aveva già risposto ufficialmente a fine dicembre che “ il regime generale di impiego delle Certificazioni verdi COVID-19 sui mezzi di trasporto non prevede, allo stato, deroghe rispetto alla situazione da Lei descritta“.
Si attende dunque la decisione e la firma dell’ordinanza del Presidente Musumeci, che come ha scritto al Ministro Speranza, avrebbe atteso 24 ore prima di mettere nero su bianco regole diverse: ovvero, probabilmente, il solo tampone negativo per poter traghettare. Resta da vedere se la condizione varrà per tutte le evenienze o solo per determinate ragioni di urgenza o di necessità.
Intanto continua quello che abbiamo chiamato “picchetto” del Sindaco De Luca, che somiglia sempre più ad un operaio davanti ai cancelli della fabbrica in protesta. Questa fabbrica si chiama Sicilia.
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