“Nel prendere atto, pur con notevoli riserve, della decisione assunta dall’assessorato regionale alla Salute e dai vertici aziendali relativa alla trasformazione dell’intero ospedale Piemonte di Messina in Covid Hospital, non possiamo tuttavia sottacere le pesantissime inadempienze e responsabilità dell’assessorato regionale alla Salute in merito alla gestione della pandemia nella nostra provincia. La decisione di trasformare il Piemonte in Covid Hospital evidenzia il fallimento della politica sanitaria siciliana che avrebbe dovuto realizzare posti letto Covid in strutture al di fuori degli ospedali, come per esempio l’ex ospedale militare di Messina. Si tratta, peraltro, di proposte che la Uil e la Uil Fpl avevano reiteratamente avanzato, sin dal 2020, ai vertici della sanità siciliana” lo hanno dichiarato Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina, Pippo Calapai, segretario generale Uil Fpl Messina, Alessio Currò, responsabile aziendale Area Medica, e Maurizio Celona e Nino Nunnari, segretari aziendali.
“Si badi bene che la trasformazione dell’ospedale Piemonte in Covid Hospital non può assolutamente realizzarsi sulla pelle dei lavoratori, i quali già nella prima ondata hanno vissuto drammatiche esperienze tipiche della sanità nel terzo mondo. Per curare i pazienti affetti da Covid occorre garantire la presenza di medici specialisti pneumologi ed infettivologi e la distribuzione dello specifico materiale di prevenzione anti-contagio Covid (DPI); inoltre, la struttura del nosocomio necessita il rapido adeguamento del sistema di areazione al fine di impedire la diffusione del virus. Quanto sopra esposto rappresenta la condizione imprescindibile per l’avvio in sicurezza della struttura. In questo quadro, appare inverosimile il mancato coinvolgimento delle organizzazioni sindacali da parte dei vertici dell’Irccs Neurolesi. Tale comportamento, oltre a violare le corrette relazioni sindacali, denota una preoccupante approssimazione. E’ sotto gli occhi di tutti che il disastro sanitario causato dalla pandemia ha assunto, a Messina, aspetti drammatici legati alla pessima gestione della sanità da parte dell’assessorato regionale alla salute. Infine, è opportuno segnalare che la trasformazione dell’ospedale Piemonte in Covid Hospital provocherà enormi disagi ai messinesi in quanto il Policlinico, già pesantemente oberato di carichi assistenziali, dovrà accollarsi anche la notevole attività di emergenza-urgenza fino ad oggi garantita dall’ospedale Piemonte” hanno così concluso Tripodi, Calapai, Currò, Celona e Nunnari.
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