“Il governo ha scelto di tutelare il più possibile la scuola come presidio fondamentale della nostra comunità. L’indirizzo è e resta: scuola in presenza in sicurezza”. Lo ha detto al Tg1 il ministro della Salute, Roberto Speranza. “Non vogliamo – ha aggiunto – che siano i più piccoli a pagare il prezzo di questa fase epidemica”.
Quanto all’obbligo vaccinale per gli over 50, Speranza ha affermato che “è stata una scelta forte e giusta, che ha l’obiettivo fondamentale di ridurre l’area dei non vaccinati nel nostro Paese”.
“L’area dei non vaccinati nel nostro Paese – ha spiegato il ministro – è già ampiamente minoritaria, stiamo parlando di qualcosa che è poco sopra il 10% degli italiani sopra i 12 anni che non si sono vaccinati. Eppure questo 10% produce l’occupazione di 2/3 di posti letto in terapia intensiva e della metà dei posti letto in area medica”.
“Ridurre l’area dei non vaccinati è davvero fondamentale, ci può consentire di alleggerire la pressione sugli ospedali, di salvare tantissime vite umane, e anche di concedere al nostro paese di continuare a crescere e ripartire”.
Infine il ritorno allo smart working: “Nelle ultime ore è stata approvata una circolare importante dal ministro Brunetta e dal ministro Orlando sul lavoro agile, il lavoro a distanza. E’ fondamentale che questa circolare venga adottata velocemente dal più alto numero di aziende private e anche da enti pubblici perché, il lavoro a distanza può aiutarci molto a spezzare la catena del contagio“.
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