Nota stampa Orsa
Sfruttamento è la parola esatta per descrivere il trattamento che per anni il Consorzio per le Autostrade Siciliane ha riservato ai lavoratori ex stagionali, utilizzandoli al bisogno con il lavoro somministrato attraverso agenzie interinali e solo per pochi mesi l’anno. Dopo anni di lotta sindacale diretta, che si è concretizzata con l’occupazione della sede del CAS nel periodo natalizio del 2019, ci si era illusi di essere giunti alla conclusione. In quella fase i lavoratori smobilitarono la protesta per gli impegni presi dall’Assessore Regionale Falcone che, stappando simbolicamente una bottiglia di spumante in sede di occupazione, promise agli ex stagionali l’impegno del Governo Musumeci per la loro definitiva stabilizzazione. Dopo due anni di paziente attesa, trascorsi fra intoppi burocratici, emendamenti, giochi politici e ostacoli di ogni ordine e grado, il CAS ha partorito il topolino annunciando a mezzo stampa l’assunzione di 55 Agenti Tecnici Esattori in regime di parttime al 25%, attraverso dinamiche di selezione che non tutelano la professionalità acquisita con anni di precariato. 55 assunzioni al 25% sono un pannicello caldo che non risolverà neanche il fenomeno dello straordinario selvaggio per carenza di personale, per cui il CAS è già stato denunciato e sanzionato. Le dinamiche di selezione che il Consorzio ha ritenuto rendere pubbliche attraverso comunicato stampa, senza consultare il sindacato e snobbandone la funzione, di fatto azzera ogni preferenza per i precari che hanno contribuito a portare avanti il servizio in regime di sfruttamento. Con un colpo di spugna il CAS li mette fuori dai giochi e in fase di campagna elettorale apre agli esterni… Gli accordi che la politica regionale e la Direzione del CAS avevano intrapreso impegnandosi con i sindacati e con i lavoratori, prevedevano altro! Sulla scorta dell’ultima carenza organica ufficiale, dichiarata dall’ex amministratore Santoro nella misura di 211 unità, si era giunti alla mediazione di 100/110 assunzioni con la riserva preferenziale per gli ex stagionali. La tutela delle professionalità acquisite non è una gentile concessione, dare preferenza agli ex stagionali che da oltre 25 anni contribuiscono a garantire il servizio di esazione come tappabuchi alla bisogna, senza acquisire stabilità e tutele contrattuali, oltre ad essere un atto dovuto è un risparmio di risorse pubbliche perché questi lavoratori sono immediatamente utilizzabili nella mansione, senza i corsi di formazione e i necessari tempi di inserimento che rappresentano un costo. Non consentiremo al CAS di consumare il colpo di coda approfittando della fase di pandemia, gli ex stagionali annunciano una massiccia mobilitazione nei prossimi giorni e l’OR.S.A. sarà al loro fianco, certa della collaborazione di tutte le sigle sindacali che, siamo certi, non faranno mancare il loro apporto a tutela di un gruppo di lavoratori che nessuno può permettersi di prendere in giro e abbandonare a se stessi dopo anni di vane promesse!!! –
Spero la lotta dura continui contro le continue angherie del CAS e dei suoi accoliti. Siamo in piena barbarie dove ormai i soprusi avvengono senza un minimo di rispetto per così tanti professionisti che si sono sempre mostrati maturi sempre adattandosi alle più strampalate richieste del CAS. In vece, al posto di vedersi riconosciuta questa loro professionalità e abnegazione al dovere questi lavoratori stagionali si vedono traditi proprio da chi gli aveva personalmente assicurato la fine del loro precariato. È una vergogna senza fine e spero tanto la magistratura potrà finalmente porre fine a queste crudeltà imponendo al CAS di fare la cosa giusta e cioè dare a questi ragazzi quanto si sono guadagnato dopo così tanti anni di servizio.