Si è conclusa nel pomeriggio 29/12/2021 la seduta di Consiglio Comunale di Spadafora durante la quale, in sessione streaming, si è provveduto all’approvazione di documenti contabili fondamentali per la determinazione del risultato di gestione dell’attuale amministrazione a capo della quale c’è la sindaca Tania Venuto. Seduta burrascosa e rivelatrice, secondo quanto emerso, di non poche criticità evidenziate dal gruppo di opposizione con a capo Lillo Pistone al fianco del quale vi erano Andrea Giacobbo, consigliere anziano ed anche dottore commercialista, Pinella Giacobbo e Pasqualina Giannone . Tra le criticità evidenziate una spicca fra tutte: la mancata presentazione da parte del Comune di Spadafora delle dichiarazioni IVA.
LA SMENTITA DEL SINDACO VENUTO ED IL VIDEO CHE DIMOSTRA IL CONTRARIO
L’intera seduta di consiglio comunale del 29 dicembre si è tenuta in streaming a causa dell’epidemia da Covid ed è stata resa pubblica dal Comune di Spadafora attraverso un canale YOUTUBE dedicato.
Nella giornata di ieri sul quotidiano locale, a margine di una nota stampa inviata dall’opposizione che denunciava la mancata presentazione delle dichiarazioni IVA, il sindaco di Spadafora ha liquidato la vicenda dichiarando che “non è stata presentata solo la dichiarazione 2021 “. Facendo punto fermo sulla buona fede del sindaco Venuto, a rendere poco chiara la vicenda ed a smentirla c’è però il video del consiglio comunale, nel quale solo pochi giorni prima, il 29 dicembre, la ragioniera generale del Comune, in presenza del Sindaco di Spadafora, che è anche assessore al bilancio, dichiara l’esatto contrario. “Le dichiarazioni non sono state presentate”, ha detto la ragioniera. Ed alla domanda di Lillo Pistone su quale sia l’ultima dichiarazione presentata dal Comune di Spadafora, sia la ragioniera generale che l’assessore al bilancio Venuto non hanno saputo fornire una risposta.
“MANCATA PRESENTAZIONE DELLE DICHIARAZIONI IVA UN FATTO GRAVISSIMO”
Non una sola omissione ma una serie di mancate presentazioni, quindi, che mettono a repentaglio, secondo i consiglieri dell’opposizione e secondo quanto previsto dalla legge, la stessa regolarità contabile dell’Ente.
“E’ impensabile che un Comune non presenti le dichiarazioni IVA incorrendo quindi in sanzioni amministrative ed anche possibilmente di altra natura. E’ impensabile che un assessore al Bilancio, nonché sindaco della città di Spadafora, così come la responsabile della ragioneria dell’Ente non sappiano rispondere alla semplice richiesta di informare il Consiglio su quante sono le dichiarazioni non presentate e quindi omesse dal Comune” ha detto Pistone di “Rinasce Spadafora”.
“Un fatto gravissimo- ha detto Andrea Giacobbo, commercialista e consigliere – e che sconcerta, ancora di più visto che non ne era stata data evidenza a questa opposizione nonostante i punti del giorno lo imponessero, visto che si è trattato di approvare rendiconti e previsioni di spesa che devono tenere conto, ai fini della determinazione dell’esercizio contabile dell’Ente, anche di eventuali crediti IVA non esigibili se non tramite presentazione delle dichiarazioni IVA. Pertanto oltre la beffa del non poter vantare i crediti c’è anche il possibile danno incombente: quello erariale per le sanzioni che possono determinarsi, visto che si tratta di più di una dichiarazione. Il rischio è di vedere lievitare le sanzioni con percentuali significative. E considerato che non sappiamo quante sono le dichiarazioni omesse, tenuto conto che il Sindaco non ne è a conoscenza, la nostra preoccupazione è notevole circa il modo di gestire la cosa pubblica da parte della Sindaca Venuto e del suo entourage”.
“NON L’UNICA ANOMALIA NEI CONTI DEL COMUNE DI SPADAFORA”
Un fatto, quello delle mancate presentazioni delle dichiarazioni IVA, che mette in secondo piano, ma non li cancella, le molte altre anomalie riscontrate dai consiglieri di opposizione. I documenti sono stati comunque approvati dai consiglieri di maggioranza dando certificazione ufficiale e cristallizzando irregolarità nei confronti delle quali l’opposizione è determinata a fare chiarezza in tutte le sedi nell’interesse degli Spadaforesi, ha ribadito Pistone.
“Ciò che per il Sindaco e per qualche consigliere di maggioranza, che lo segue a ruota, l’approvazione dei documenti contabili, rendiconti e previsionali, rappresenta un ‘miracolo’, per noi rappresenta, invece, una scelleratezza amministrativa e contabile che mette a serio rischio Spadafora e la sua credibilità. Tra ingiunzioni per fatture non pagate e diffide sindacali per spettanze non contribuite, ci sembra che il ‘miracolo’ a cui si riferisce il sindaco Venuto sia invece l’avvio verso un baratro a cui ci opporremo con tutte le nostre forze” ha detto ancora Pistone.
“Alla luce delle sconcertanti dichiarazioni della Sindaca Venuto, rilasciate al quotidiano messinese, con le quali la prima cittadina asserisce che il Comune di Spadafora non avrebbe presentato solo l’ultima dichiarazione IVA, quella del 2020, siamo costretti ad approfondire con la richiesta di accesso agli atti e con l’acquisizione delle ricevute di presentazione almeno delle ultime quattro dichiarazioni al 29 dicembre. Un accertamento necessario ed indispensabile per ristabilire chiarezza e verità che è dovuto nell’interesse dell’Ente, del Sindaco e degli spadaforesi tutti” hanno concluso Pistone e Giacobbo a nome anche degli altri consiglieri di opposizione.