Gli ultimi 4 positivi al Corpo di Polizia Municipale sono stati accertati solo nella giornata di ieri. Proprio il giorno in cui l’assessorato al ramo, guidato da Dafne Musolino, diffondeva in ogni sezione della Corpo una circolare con la quale chiedeva con immediatezza la presentazione della certificazione vaccinale, obbligatoria però dal 15 di dicembre, di tutti gli agenti. La situazione positivi al Covid nel Corpo è da focolaio con 11 positivi, di cui 3 da poco rientrati in servizio perché negativizzati.
Decimate le sezioni Motociclisti e Radiomobile, quelle cioè a maggiore contatto con l’utenza, ma anche quelle che hanno in uso le auto di servizio, sulle quali vi prendono posto dai due ai tre operatori. La domanda è quindi, quella che fin dall’inizio della pandemia si pone soprattutto il sindacato CSA, con Gaetano Giordano, RSU ma soprattutto agente della sezione motociclisti: con che frequenza vengono sanificate le auto di servizio? Risulta che sia fatta ad opera degli operatori e per loro iniziativa. Ma i locali di lavoro? Ed ancora: le mascherine FFP2, adesso obbligatorie, sono state fornite dalla dirigenza del Corpo? E perché l’assessorato chiede con tale ritardo rispetto all’obbligo scattato il 15 dicembre, di acquisire i certificati vaccinali? Ed il tracciamento? Sono stati verificati i contatti degli attuali positivi? Sono scattate le quarantene obbligatorie e le segnalazioni all’USCA?
L’ipotesi già avanzata proprio dal sindacato CSA è quella che chiama a responsabile l’amministrazione comunale e la dirigenza: Il contagio da Covid-19 determina un potenziale profilo di responsabilità penale per il datore di lavoro. Oltre alle sanzioni previste dal D. Lgs. n. 81/2008, in conformità ai principi normativi dettati in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, in caso di contagio da Covid-19 vi è la seria possibilità che il datore di lavoro possa essere considerato penalmente responsabile per i delitti di lesioni personali gravi/gravissime (art. 590 c.p.) o di omicidio colposo(art. 589 c.p.),con possibili implicazioni anche sotto il profilo della responsabilità amministrativa degli enti ai sensi del D. Lgs. 231/2001.
Insomma l’amministrazione è consapevole che, in qualità di datore di lavoro, deve garantire la SICUREZZA sul posto di lavoro fornendo presidi, sanificazione, detergenti, mascherine ad alta protezione, tracciamento ed applicazione delle misure anti Covid in caso di positività? Rimane la domanda del perché si è proceduto all’accertamento delle vaccinazioni effettuate da parte degli agenti solo nella giornata del 29 ultimo scorso.
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