Dopo rimozione sei mesi fa ultimo cassonetto. Impegno massimo anche per rifiuti Covid con 36 mila ritiri effettuati.
NOTA STAMPA
“L’anno che si chiude ha confermato i risultati positivi registrati dalla Messinaservizi Bene Comune nel triennio precedente, evidenziando dal punto di vista operativo che le scelte fatte ed attuate erano quelle giuste. Questo è stato l’anno della rimozione dell’ultimo cassonetto e della diffusione del porta a porta in tutta la città, che ci ha consentito di avere nel secondo semestre del 2021 una media del 53% di differenziata, risultato ben al di sopra la media nazionale delle 15 città italiane con più di 200 mila abitanti, facendoci attestare tra i primi posti delle città metropolitane del Sud Italia e al primo posto tra quelle della Sicilia”. A dirlo il presidente di Messinaservzi Bene Comune Giuseppe Lombardo insieme a tutto il CdA facendo un bilancio di fine anno.
“Il 2021 – proseguono Lombardo e tutto il Cda – è stato anche il secondo anno di pandemia, che ci ha visto impegnati sul fronte della raccolta dei rifiuti domiciliari Covid, con oltre 36 mila ritiri effettuati e circa 9 mila utenze servite, con i nostri operatori occupati in tutta la città offrendo un servizio più che soddisfacente. L’anno appena trascorso inoltre, è stato quello dell’avvio del contratto per la gestione del verde urbano e di tutte gli spazi a verde attrezzati e degli impianti sportivi, in particolare dello Stadio F. Scoglio. Anche in questo settore i risultati sono stati evidenti e ci stiamo attivando affinché siano sempre migliori nei prossimi mesi”.
“La normativa europea – continuano Lombardo e tutto il Cda – inoltre prevede ambiziosi obiettivi di riciclaggio dal 2025 al 2030 per i rifiuti di imballaggio, che rappresentano uno dei principali flussi monitorati. E da questo punto di vista si può affermare che Messina ha ottenuto già più che lusinghieri risultati con riconoscimenti sia nazionali che regionali: i dati ad esempio di carta e cartone nella nostra città nel 2021 sono decisamente sempre più migliorati, anche come media pro capite sono più alti che nelle altre città metropolitane siciliane e raggiungono la media del Sud Italia, poiché sono passati in pochi mesi da 20 kg ciascuno a 46 kg. Soprattutto è da evidenziare come in tre anni si è riusciti quasi a quadruplicare la raccolta degli imballaggi, passando da poco più di 7 mila tonnellate a fine 2018 a più di 26 mila tonnellate a fine 2021″.( vedi tabella allegata).
” Concludiamo – dice Lombardo a nome dell’intero cda – chiedendo ancora ai messinesi di fare un ulteriore sforzo per aiutarci a tenere più pulita e decorosa la città, in modo da raggiungere nel 2022 risultati sempre migliori. Auspichiamo che il prossimo sia l’anno che possa farci andare verso la fine della pandemia e che possa segnare per tutti una ritrovata occasione di crescita personale e collettiva, rinsaldando quel senso di Comunità coesa e solidale che, solo, può consentire la rinascita sociale oltre che economica”.
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