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Trapianti: 4 interventi la notte di Natale all’Ismett Palermo

- 27/12/2021
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Quattro trapianti nella notte di Natale ed un ultimo nella giornata di ieri, 26 dicembre.

È stato un Natale di frenetico lavoro quello che si è concluso in Ismett, il centro trapianti di Palermo nato dalla partnership fra Regione Siciliana ed Upmc (University of Pittsburgh Medical Center).

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PALERMO 06.09.2005 – MEDICINA: IL PADIGLIONE DELL’ISTITUTO MEDITERRANEO TRAPIANTI (ISMETT), PRESSO L’OSPEDALE CIVICO DI PALERMO. © FRANCO LANNINO / STUDIO CAMERA

Cinque trapianti che segnano un vero e proprio record annuale per l’Istituto. Sono infatti ben 200 i trapianti eseguiti nel 2021, in oltre 20 anni di attività non erano mai stati realizzati tanti interventi in un solo anno. Nel 2020, sono stati 163 i trapianti eseguiti – nel 2017 anno che prima del 2021 aveva segnato un’attività record per Ismett – i trapianti erano stati 183.

In questi giorni, sono stati eseguiti: due trapianti di fegato, uno di cuore e due di polmone (il secondo attualmente in corso, ndr). I pazienti sottoposti a trapianto sono tutti siciliani, tranne nel caso di un trapianto di polmone dove ad essere sottoposto a intervento è stato un paziente di Malta. Il paziente era stato trasferito in urgenza a Palermo nei giorni scorsi, le sue condizioni erano, infatti, estremamente gravi e nel suo Paese non vi era nessuna struttura idonea.
Nel 2021, in dettaglio, sono stati eseguiti: 98 trapianti di fegato, 68 di rene, 15 di cuore, 16 di polmone, 3 combinati.

Diciannove sono i trapianti eseguiti su bambini. Nel 2020, in totale i trapianti eseguiti erano stati 163. Ma quello che si sta concludendo è stato per Ismett un anno che ha visto l’Istituto in prima fila anche nella lotta contro la pandemia.

Nei primi sei mesi dell’anno appena trascorso, sono stati 40 i posti letto di Terapia Intensiva di Ismett messi a disposizione dei pazienti affetti da Covid-19 (4 quelli ancora attivi, ndr) che avevano necessità di cure intensive di alto livello. Presso il centro di Palermo, infatti, sono stati trasferiti da tutta le Regione e non solo i pazienti le cui condizioni erano estremamente gravi e per cui servivano terapie di alta specialità come l’Ecmo, un sistema di ossigenazione extracorporea che mettendo i polmoni a riposo può favorire il recupero dell’attività polmonare.

ANSA SICILIA