“E’ emergenza Covid” dice Cateno De Luca, sindaco di Messina, forse per la prima volta nelle sue dirette. “Ma noi sindaci non possiamo fare nulla. Tutto è accentrato a livello governativo”. Starebbero, quindi, “con le mani legate“, secondo Cateno De Luca, tutti i sindaci. Incapaci di poter prendere alcuna iniziativa, in attesa di quel che “passa il Governo”. Eppure gli esempi di interventi preventivi in tutta Italia, da parte dei sindaci, ci sono e risalgono già alla fine di novembre.
MILANO
Il sindaco Giuseppe Sala firma un’ordinanza con la quale impone l’uso delle mascherine anche all’aperto in centro città, stabilendo sanzioni che vanno dai 400 ai 3 mila euro.
BOLOGNA
Anche qui l’amministrazione comunale con ordinanza ha imposto, già da novembre (dal 26 novembre e fino al 9 di gennaio) l’uso della mascherina nel centro storico. Matteo Lepore, il sindaco di Bologna, promulgando l’ordinanza ha dichiarato che “è necessario dare un segnale forte ai cittadini”.
BERGAMO
Dal 27 novembre al primo gennaio 2022 obbligo delle mascherine all’aperto nelle zone affollate in città. Il Sindaco Gori “Ordinanza che va in direzione del Governo”.
PADOVA
Il Sindaco Sergio Gordani il 26 novembre firma l’ordinanza con la quale anche qui impone la mascherina all’aperto in centro città, dove vieta, inoltre, le manifestazioni no green pass.
BOLZANO
Il presidente della provincia autonoma, Arno Kompatscher, inasprisce a novembre, le misure anti Covid: braccialetto green pass per entrare nel tradizionale mercatino di Natale e vendita di prodotti da asporto e consegna a domicilio consentita solo dalle 5 del mattino e fino alle 20. Divieto di assembramenti nei locali, all’interno ed all’esterno.
E mentre anche Roma a novembre l’amministrazione comunale prendeva le sue contro misure in modo autonomo, a Messina nello stesso periodo si programmavano gli eventi del “Natale della rinascita”.