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Posti letto Covid: Alagna, ASP, “Servono 100 nuovi posti letto”. Omicron dovrebbe ospedalizzare meno?

- 23/12/2021
asp messina alagna

“In vista della recrudescenza della pandemia (a causa del diffondersi della variante Omicron) servono altri 100 posti letto tra area medica e terapia intensiva”. Lo dichiara Alagna, commissario ASP Messina. Le parole del manager annunciano così quello che oggi si concretizzerà in un vertice tra ASP ed ospedali in vista di dati di contagi da Covid sempre più in crescita soprattutto nel messinese.

Barcellona, con il Cutroni Zodda, potrebbe essere riconvertito in ospedale Covid, mentre l’incremento di posti letto è previsto per Papardo, Policlinico ed ospedale Piemonte.

OMICRON MINOR RISCHIO DI OSPEDALIZZAZIONE

Chi si contagia con la variante Omicron del coronavirus ha meno probabilità di finire in ospedale e ammalarsi gravemente rispetto a chi si ammala di Delta: è la buona notizia che arriva da uno studio realizzato dal National Institute for Communicable Diseases su dati sanitari raccolti in Sudafrica e Danimarca. “In Sudafrica, l’epidemiologia è questa: Omicron si sta comportando in modo meno grave“, ha confermato Cheryl Cohen, uno degli autori dello studio.

Non è chiaro, secondo gli scienziati, perché si osservino casi meno gravi e comunque l’esperienza del Sudafrica, che ha una popolazione molto giovane, potrebbe non tradursi in modo analogo in altri Paesi (in Sudafrica l’età media e’ di 27,6 anni mentre in Italia è di 47,3).

Lo studio comunque ha stabilito che, tra le persone risultate positive nei mesi di ottobre e novembre, i casi di Omicron avevano l’80% in meno di probabilità rispetto ai casi Delta di finire in ospedale (dati ovviamente ‘bilanciati’ in base a fattori come età,, condizione di salute precedenti, eventuali contagi precedenti).

I ricercatori allertano in ogni caso che comunque, considerato l’elevato grado di contagiosità, la variante Omicron rischia ugualmente di mettere sotto pressione i servizi sanitari. 

Uno studio analogo realizzato in Gran Bretagna sostiene che il contagio da Omicron causa sintomi più lievi e meno gravi rispetto alle varianti precedenti e rende anche meno probabile il ricovero in ospedale. Per lo studio, il primo britannico condotto su casi reali e firmato da Neil Ferguson, lo scienziato i cui modelli epidemiologici indussero il premier Boris Johnson a firmare i precedenti lockdown, Omicron ha fino al 45% di probabilità in meno di causare il ricovero in ospedale rispetto a Delta.