
“UN SOLO ROGO D’ANIMA E DI CARNE. Nino Ferraù: lettere d’amore a Maria” (1957-1959), Armenio Editore, dicembre 2021.
E’ pronto il primo volume sulla storia d’amore tra il poeta Nino Ferraù e la moglie Maria Marchese Ragona, raccontata attraverso le centinaia di lettere inedite, finalmente raccolte e ordinate dopo sessant’anni grazie alla pazienza di Luciano Armeli Iapichino, scrittore di Galati Mamertino e la costanza, la perseveranza e l’amore di Pippo Ferraù, il fratello novantenne del poera.
La storia è quella intima, personale e speciale tra uno dei più stimati aedi siciliani del Secondo dopoguerra, Nino Ferraù, e una bellissima ragazza agrigentina, musa raffinata, Maria, che resterà al suo fianco per tutto il resto della sua vita.

Un lavoro lungo e complesso che i curatori, lo scrittore Luciano Armeli Iapichino e il Prof. Antonio Baglio (UniMe), presenteranno al grande pubblico dopo le festività natalizie e nell’ambito di un simposio in cui verranno chiamati a raccolta accademici ed esperti isolani per confrontarsi sulle parabole esistenziali dei maggiori letterari di questa terra.

Un evento culturale eccezionale in cui Nino FERRAÙ “si affiderà” alle più importanti voci del suo tempo (raccontate da relatori d’eccezione) per celebrare il suo amore per Maria.
Una fetta di tempo storico, quello degli anni Sessanta, visto con gli occhi di un intellettuale e dell’amore, restituito in tutte le sue sfumature in questo epistolario sopravvissuto grazie alla lungimiranza del fratello di Nino, Giuseppe Ferraù.
“Grazie Pippo“, sottolineano Armeli Iapichino e Antonio Baglio.
