Sono gli ultimi ad aver avuto accesso alla vaccinazione e non tutti sono in regola con prima e seconda dose o documentazione. I problemi di fruibilità dei trasporti per gli under 18 dovuti alla “regolarizzazione” della loro posizione vaccinale si vedono e sono difficili da sopportare e superare per chi ogni giorno è costretto a spostarsi. Così la richiesta di “soprassedere”, almeno momentaneamente, sull’obbligo di green pass per questa categoria di giovani e che sarebbe stata ben accolta dal ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini, tanto da essere discussa nei prossimi incontri dell’esecutivo. Iniziativa che ha già trovato applicazione autonoma come, ad esempio nella provincia di Trento, dove il presidente, Maurizio Fugatti, ha annunciato che non saranno effettuati controlli sugli studenti under 18.
Intanto la rete no vax si organizza e lancia su Telegram un “servizio” di trasporto alternativo “solidale” che per mezzo di passaggi garantirebbe la possibilità di fare a meno dei trasporti pubblici per chi ha scelto di resistere e non vaccinarsi come la stragrande maggioranza degli italiani.
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