Pippo Calapai, Corrado Lamanna e Livio Andronico, rispettivamente segretario generale, responsabile provinciale area medica e segretario aziendale della Uil-Fpl, con una nota spedita al dg del Papardo e all’assessore regionale alla Salute, denunciano gravi criticità gestionali presso il Servizio di Immunoematologia e medicina Trasfusionale dell’ospedale Papardo.
“La scrivente organizzazione sindacale, a seguito di fortissime sollecitazioni ricevute da parte dei propri iscritti appartenenti sia all’Area della dirigenza che all’Area del comparto strutturati presso il Servizio di Immunoematologia e medicina Trasfusionale di codesta azienda ospedaliera, viste anche le numerose precedenti note ad oggi prive di riscontro, ritiene non più differibile denunciare la gravissima situazione organizzativa e di disagio che insiste all’interno della suddetta U.O. che sembrerebbe causata dalla responsabile. Tale situazione, che si protrae da anni sta letteralmente degenerando con gravissime ripercussioni sulla psiche dei lavoratori senza tra l’altro un intervento risolutivo efficace da parte della Direzione Aziendale, che pur essendo a conoscenza dei fatti, ad oggi non è riuscita a porre in atto fattivi interventi per ripristinare un clima di serenità e collaborazione all’interno della predetta U.O. Infatti, la gestione adottata fino ad oggi dalla suddetta dirigente, ha costretto diversi medici della U.O a dimettersi o a trasferirsi presso altre Aziende Sanitarie, mentre altri dirigenti tecnici hanno anticipato il pensionamento, cosi come alcuni tecnici sanitari costantemente vessati, sono dovuti ricorrere all’intervento di cure presso specialisti, cosi come altro personale tecnico ha preferito non accettare l’incarico e/o scegliere altre aziende. Tutto ciò, sta generando, gravissime ripercussioni sui turni H.24 che penalizzano la continuità assistenziale all’interno del presidio ospedaliero ed anche a tutte le strutture private correlate all’attività del SIMT che al momento, non è in grado di svolgere l’attività di raccolta sangue. Pertanto, la Uil Fpl ritiene che codesto management debba urgentemente e necessariamente intraprendere tutte le azioni indispensabili nei confronti di chi ha creato tale gravissima situazione di instabilità nell’ U.O, al fine di ripristinare gli aspetti gestionali necessari ad ottimizzare un servizio primario quale è quello del Centro Trasfusionale. Inoltre per garantire nell’ immediato i livelli di assistenza attualmente difficili da mantenere con l’esiguo personale medico rimasto in servizio (solo due, escluso il direttore, su un organico di 7) si chiede che vengano disposti turni di guardia anche per il direttore della stessa U.O. Nel caso che le soluzioni messe in campo da parte di codesta Amministrazione non dovessero essere risolutive, la scrivente organizzazione sindacale sarà costretta a rivolgersi a tutti gli organi competenti non escluso l’Ispettorato del lavoro e SPreSAL al fine di eliminare i fortissimi e gravi disagi psicofisici dei lavoratori, che anche se lasciati come una nave in gran tempesta priva di governo, con estremo sacrificio sono riusciti a garantire fino ad ora, ma non si sa per quanto tempo ancora, la continuità del servizio”.Concludono i dirigenti sindacali.