Oltre ogni dichiarazione ed ogni critica o accusa, scambiata da parti opposte, sulla gestione dei minori da parte dei Servizi Sociali del Comune di Messina c’è un dato. Quello rappresentato e dichiarato pubblicamente dal Procuratore della Repubblica dei Minori, dottor Andrea Pagano. Oggi l’assessora si scaglia contro il Garante per l’Infanzia di Messina, Angelo Costantino, rivolgendo accuse che non possono rimanere il fulcro di una tema che invece deve assistere a condivisione e confronto nell’interesse dei minori. Eppure c’è un fatto da ricordare, e proprio alla luce delle dichiarazioni odierne dell’assessore Calafiore:
Pagano durante la giornata di incontro e confronto sulla situazione dei minori, sulle sofferenze, le patologie emergenti e su come affrontarle, ha dichiarato senza possibilità di fraintendimento che le relazioni del Dipartimento comunale non sono giunte, come previsto, al Tribunale.
Eppure in data 13 Dicembre 2019 veniva siglato a Palazzo Zanca il protocollo d’intesa tra il Tribunale dei Minori, la Procura della Repubblica per i minorenni, il Servizio Sociale ed il Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Comune di Messina Angelo Costantino. L’ottica era quella di migliorare il pubblico servizio reso dagli uffici firmatari favorendo così uno scambio rapido ed efficace di notizie, informazioni, atti e provvedimenti, al fine di rendere più adeguate e prevedibili le tempistiche d’invio, omogenee e strutturate le relazioni d’inchiesta socio–ambientale.
A quell’incontro erano presenti, per l’Amministrazione, il Sindaco Cateno De Luca e l’Assessore alle Politiche Sociali Alessandra Calafiore. Basterebbe, quindi, ricordare questo protocollo per annullare ogni polemica, da qualsiasi parte provenga, per ribadire che l’unico interesse di tutte le parti sono tese esclusivamente alla tutela ed alla difesa dei minori messinesi. Tutte le parti in causa: comprese quelle che oggi l’assessore Calafiore dichiara essere “politicizzate e schierate contro il Sindaco“, fra le quali ci sarebbe, secondo l’assessore, evidentemente, anche il Garante e con lui il Procuratore dei Minori. Sarebbe bastato, appunto, al Comune di Messina essere presente a quell’incontro del 25 novembre nell’Aula Magna dell’Università, sull’emergenza infanzia, per ribadire quanto oggi viene affermato dall’assessore Calafiore come un concetto che unisce tutti: fare l’interesse dell’infanzia. Bastava partecipare anche se “invitati solo a mezzo e-mail”…