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Chiusura scuole Comune di Messina per allerta meteo, intervista a Mariella Falcone, CISL SCUOLA MESSINA

- 27/10/2021
mariella falcone cisl voce di Sicilia

«Ancora una volta il Sindaco gioca sui social invece di pensare a tutelare la salute dei suoi cittadini nelle sedi istituzionali». Sono i sindacati Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams a prendere posizione contro l’ordinanza n°244 del sindaco Cateno De Luca con la quale dispone la chiusura di tutte le scuole tranne per gli asili nido e la scuola dell’infanzia.

«Le bambine e i bambini, le alunne e gli alunni più piccoli, i dirigenti scolastici, il corpo docente dell’infanzia e il personale ATA per l’ennesima volta vengono considerati cittadini e lavoratori di serie B – sottolineano Pietro Patti, Maria Falcone, Salvatore Piccolo, Antonio Princiotta e Santino Marchetta – La scuola dell’infanzia non è un parcheggio. La scuola non è un servizio a domanda individuale. Si possono assecondare gli umori degli utenti di Facebook per prendere decisioni così importanti?»I sindacati sottolineano come fosse già accaduto nell’agosto del 2018 quando si sospesero solo le attività didattiche perché le scuole erano prive delle certificazioni antisismiche e dei certificati di conformità degli impianti elettrici. Per i sindacati non si può escludere una categoria di cittadini se la finalità dell’ordinanza è quella di tutelare la salute e la sicurezza, perché i lavoratori e gli alunni dell’infanzia non sono immuni da eventuali pericoli. 

«Vorremmo conoscere le ragioni di questa decisione che certamente influirà sull’organizzazione didattica e amministrativa delle scuole interessate alla chiusura. Come era già accaduto nell’autunno del 2020 le ordinanze del sindaco De Luca, invece di proteggere la salute e garantire la sicurezza dei cittadini, mettono in difficoltà i dirigenti scolastici e il personale della scuola nella gestione delle attività didattiche».Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams chiedono che vengano garantiti a tutti le stesse tutele e gli stessi diritti ma anche un intervento del Prefetto e delle istituzioni preposte affinché si facciano garanti della salute pubblica e della sicurezza degli alunni e dei lavoratori interessati.