Si è tenuta in data odierna l’assemblea Sindacale con gli ASU in utilizzo presso l’ASP di Messina. L’Assemblea indetta da CSA ASU SICILIA era finalizzata a discutere dell’inamovismo del Commissario dell’ASP in merito alle stabilizzazione degli ASU.
“Non possiamo certamente affermare che il dopo La Paglia abbia portato validi ed incoraggianti risultati in merito alla vertenza dei lavoratori Asu – dichiara Clara Crocé di CSA – oltre 70 persone continuano a lavorare secondo una forma che potremmo definire ‘nero legalizzato’ per conto dell’ASP di Messina. Senza un contratto di lavoro e per 20 ore settimanali: queste le condizioni a cui sottostanno i lavoratori ASU dell’ASP . Abbiamo più volte stigmatizzato le politiche intraprese dall’ASP in merito al reclutamento del personale esterno dimenticandosi di valorizzare il personale Asu che da tempo chiede la stabilizzazione. Il Commissario Alagna, come la Paglia, sembra allergico agli incontri sindacali , tranne quelli , però, riservati agli amici, quasi come per gettare fumo sulla vertenza e per prendere tempo”.
“Alagna preferisce, infatti – continua Crocè – ad incontrare altre sigle, forse per sedare la protesta del CSA oppure direttamente i lavoratori , promettendo incontri che non si faranno mai”.
“Oggi i lavoratori, con il CSA, hanno preso l’irrevocabile decisione di reiterare la richiesta d’incontro che ad oggi è sempre stato promesso dal Commissario Alagna ma che non è mai avvenuto. Questa volta però se entro il termine perentorio e non rimandabile di 5 giorni l’incontro non si dovesse tenere a causa dell’assenza o dell’indisponibilità di Alagna, scatterà la protesta ad oltranza da parte dei lavoratori ASU dell’ASP di Messina” dichiara Crocè. “Se Alagna vuole la guerra io non mi tiro indietro” conclude Clara Crocé.
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