Una bella giornata di sole a Messina, meno piacevole per chi ha deciso di resistere e di non cedere alla normativa che da oggi impone l’obbligo del Green Pass per accedere a tutti i luoghi di lavoro. Si sono ritrovati in circa 400 persone (ma è una stima approssimativa che non vuol essere ufficiale) in piazza Unione Europea a Messina per gridare gli slogan che ormai da tempo si sentono in tutte le manifestazioni no green pass ma che qui in città sono stati scanditi con l’educazione e la civiltà che vorremmo sempre vedere. La speranza di chi è intervenuto è quella di essere ascoltati e che questa “legge iniqua” possa rispettare il diritto di chi ha deciso liberamente di non vaccinarsi. Un diritto che finché il vaccino non diverrà obbligatorio, se mai lo diverrà, è da difendere come la Costituzione sulla quale ogni affermazione, o quasi, scandita oggi in Piazza si è basata. In piazza anche le forze dell’ordine non assetto antisommossa, ma la loro presenza non ha sortito alcun motivo di apprensione, scontro o di azione anche da parte degli agenti che si sono limitati ad ascoltare. Sui contenuti può esserci stato, per certi aspetti, anche qualcosa di molto opinabile e di derivazione social, ma quel che conta è l’aver dimostrato che senza velenose infiltrazioni la capacità di fare valere un diritto in Italia ancora esiste ed è ampiamente rispettata .
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