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ELEZIONI – Vince l’astensionismo, ma il PD è il primo partito in tutte le città d’Italia. Cresce Fratelli d’Italia mentre il M5S crolla. La Lega non sorride…

- 05/10/2021
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Sono stati ridisegnati gli equilibri e le forze politiche in un’Italia che è andata al voto, ma spaccata. Il vero partito che si afferma senza alcun dubbio né polemica è quello dell’astensionismo, che segna un 50% netto. Il rimanente cinquanta per cento, coloro che hanno deciso di dare la propria espressione di voto, hanno impartito una sonora lezione alla politica, premiando il Partito Democratico, che si attesta primo in tutte le città italiane dove si è votato. Sonoramente bocciato il Movimento Cinque Stelle che tracolla. Oltre il preoccupante astensionismo, altra lezione che la politica deve necessariamente annotare ed imparare, c’è anche la rinascita del bipolarismo.

UN PARTITO DEMOCRATICO DA PRIMATO

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Francesco BOCCIA

Il PD, in questa particolare tornata elettorale, comunque può cantare vittoria. Ed a rivendicare il primato per i dem è Francesco Boccia, responsabile Enti locali della segreteria dem. “La cosa più importante è che il Pd è il primo partito in tutte le città”, osserva.Nel campo avverso, regge Forza Italia (anche se prosegue il trend degli ultimi anni che vede il partito azzurro perdere consensi). Subisce una battuta d’arresto la Lega, che perde voti in diverse città del Nord, tra cui la stessa Milano, mentre Fratelli d’Italia guadagna consensi.

FDI “primo partito nel centrodestra” e la LEGA non sorride

Osserva Giorgia Meloni: “Secondo i dati a disposizione, con un rapido calcolo fatto in questi minuti, direi che oggi FdI sui numeri assoluti si afferma come primo partito all’interno del centrodestra”.

Stando ai primi dati, via via che lo spoglio delle schede va avanti, il Pd potrebbe essere il primo partito a Milano, Torino, e Bologna, buon risultato anche a Trieste. La Lega si arresta: a Milano il partito di via Bellerio si fermerebbe in base ai primi dati sotto il 12% (alle ultime europee aveva incassato il 27), mentre FdI tallonerebbe a solo due-tre punti di distanza e, comunque, risulta in crescita nella maggioranza delle città del nord. 

Amata e Meloni alla zona falcata
Giorgia Meloni a Messina

È nella ‘rossa’ Bologna il miglior risultato che FdI si appresta a incassare. Il partito di Giorgia Meloni si attesterebbe a quota quasi 13% sotto le due Torri (nel 2016 non raggiungeva nemmeno il 3%), mentre la Lega si ferma sotto l’8%.

A Roma FdI sfiorerebbe il 18% (nel 2016 non raggiunse per poco il 13%) e si candida ad essere il primo partito nella Capitale.

Il Pd a Milano sarebbe a quota oltre 30%. Crollo dei 5 stelle, che però tiene e anzi cresce a Napoli, dove incasserebbe quasi il 12%. A Torino e a Roma il Movimento ottiene solo un terzo dei voti rispetto a quelli ottenuti nel 2016.