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De Luca il ritorno: tuoni, lampi e insulti per tutto e tutti, tranne che per i suoi fan

- 22/09/2021

Obbligo? Non contraddire, altrimenti è un attacco personale. Non solo, se attacchi “sei ignorante e devi studiare“. O, forse, sei “solo invidioso” e “vuoi visibilità” che “non ti do“. Verità? De Luca sembra molto arrabbiato…

Queste alcune della “pacate” parole del Sindaco Cateno De Luca, rigorosamente (d’altronde erano le 6 e trenta del mattino) da Fiumedinisi.

Parole dure, piene di un nervosismo non certo ignifugo che non fa ben comprendere il perché. Unico dato di notizia: le telecamere che sono state montate, ottanta, per cogliere sul fatto quei gran pezzi di merda che sporcano la città“, tuona il primo cittadino. Un tuono a cui ne fa eco un altro: “E ne arriveranno altre MILLE di queste telecamere” continua il sindaco, tra “un pezzo di merda” ed un “siete coglioni“.

Una diretta che mancava da tempo, quella mattutina, del sindaco De Luca il quale ci ha ben abituato, per la verità, ad un’immagine bucolica ed idilliaca tra il suono dell’acqua che scorre nel greto del fiume a Fiumedinisi, ed il miagolio dolcissimo dei suoi gattini.

Ma oggi no: qualcosa non quadrava al neo ritornato LIVE Cateno De Luca, dopo le fatiche del suo primo cd musicale e dello spettacolo a Villa Dante, ultima apparizione del Sindaco, tranne quella di ieri per l’inaugurazione di un altro tratto di Strada Panoramica dello Stretto.

Che accade? Perché tanta rabbia? Perché tanti insulti, anche diretti a chi si azzardava a dissentire durante la sua diretta Facebook. “Se entri in scontro con me ti do visibilità e poi mi devi pagare!” ha esordito contro un “professore“, come lo ha liquidato il sindaco, durante la diretta di stamattina.

Insomma, morale della favola, quando si è arrabbiati è meglio non esser contraddetti. Passerà, sicuramente. Glielo auguriamo. Certo è che però gli insulti rimangono così come la diretta, anche se registrata alle sei e trenta del mattino, ma pur sempre registrata e condivisa. Rimangono cristallizzati su facebook, pubblici e quindi alla portata di tutti, ragazzini compresi, per i quali non è certo un bell’esempio.

E’ vero ciò che dice il Sindaco di Messina: “Ognuno a casa propria fa quel che vuole”, ma nei limiti del rispetto della legge, e purché rimanga tra le quattro mura e con facoltà di scelta se vedere o meno , non certo sulla pagina istituzionale social del Sindaco della città Metropolitana di Messina.

Speriamo, dunque, e presto, di risentire il miagolio dei gattini e lo scrosciare delle acque splendide di Fiumedinisi… suoni rilassanti, molto di più di quel che già gira, condiviso, sulle pagine di facebook.