
Era la sera del 15 settembre del 1993, ventotto anni oggi, quando Spatuzza e Grigoli lo avvicinarono mentre faceva rientro a casa…
Quando il suo assassino intimò a Don Pino Puglisi, parroco del popoloso quartiere di Brancaccio, a Palermo, di girarsi lui sorrise guardando negli occhi Gaspare Spatuzza, detto “u tignisu”, il sicario che poi lo uccise, ma che non dimenticò mai quel sorriso. Pino Puglisi faceva paura alla mafia, inquietava i capi bastone perché con la sua gentilezza ed, appunto, il suo sorriso apriva i cuori, gli occhi e le menti di chi lo avvicinava, financo al suo assassino.
Era la sera del 15 settembre del 1993, ventotto anni oggi, quando Spatuzza lo avvicinò mentre faceva rientro a casa e gli pose una mano sulla sua mano ed intimò: “Padre questa è una rapina”. Ma non era una rapina, Spatuzza era lì per ucciderlo. E gli sparò nonostante quel sorriso.

Lui si girò, lo guardò, sorrise – una cosa questa che non posso dimenticare, che non ci ho dormito la notte – e disse: me l’aspettavo.
Insieme a Spatuzza c’era un altro uomo: Salvatore Grigoli, l’assassino poi divenuto collaboratore di giustizia, che ha raccontato: “Il padre si stava accingendo ad aprire il portoncino di casa. Aveva il borsello nelle mani. Fu una questione di pochi secondi: io ebbi il tempo di notare che lo Spatuzza si avvicinò, gli mise la mano nella mano per prendergli il borsello. E gli disse piano: padre, questa è una rapina. Lui si girò, lo guardò, sorrise – una cosa questa che non posso dimenticare, che non ci ho dormito la notte – e disse: me l’aspettavo. Non si era accorto di me, che ero alle sue spalle. Io allora gli sparai un colpo alla nuca”.

Oggi nel ventottesimo anniversario dalla sua morte per mano della mafia, Don Pino Puglisi verrà ricordato a Palermo con una messa in Cattedrale officiata da monsignor Corrado Lorefice.
Domani, 16 settembre, alle 10, si svolgerà il convegno ‘Patrimonio storico, artistico e architettonico della II circoscrizione” nell’aula didattica ‘Nicolo Puglisì alla casa museo. La seconda circoscrizione, come ogni anno, commemorerà il Beato Giuseppe Puglisi.
Alle 16.30 di venerdì 17 settembre nella casa museo Marco Sonseri presenterà il fumetto ‘Don Puglisi”, mentre Marco Capaccioli e Adriano Rigoli dell’associazione Case della Memoria, presenteranno il testo ‘A tavola con i Grandi”.
Martedì 21 settembre, alle 16, nel carcere Ucciardone e giovedì 30 settembre nella casa circondariale Pagliarelli sarà proiettato l’anteprima nazionale del film “Ti ho seguito senza conoscerti”, già presentata al Teatro Biondo di Palermo.
Giovedì 23 settembre, alle 18, l’Eco Museo del Mare Memoria Viva ospiterà il convegno “Il Padre Nostro: catechesi di Lia Cerrito, itinerario di fraternità, giustizia, pace, amore e libertà”. Salvo Piparo reciterà “u patrinnostru ru picciotti”, scritto da Lia Cerrito e padre Pino Puglisi; testi musicali di don Rino Farruggio, tratti da “Don Puglisi, prete senza scorta“.
Sabato 2 ottobre alle 18 al Santuario della Madonna dei Rimedi, a piazza Indipendenza a Palermo, verrà scoperta una targa commemorativa dell’ordinazione sacerdotale del beato Giuseppe Puglisi.