

‘SeaWatch ha appena concluso il soccorso di 121 persone da un gommone in difficoltà che imbarcava acqua, a circa 24 miglia dalla Libia. Alarm Phone aveva raccolto il loro SOS e avvisato le autorità competenti. I naufraghi si trovano ora al sicuro a bordo della nostra nave’. Lo scrive Sea-Watch Italy in un post pubblicato sul suo profilo Twitter, 19 febbraio 2020.
TWITTER SEA-WATCH ITALY
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LAMPEDUSA, 04 SET – I vigili del fuoco hanno recuperato due cadaveri, in avanzato stato di decomposizione, ritrovati nei pressi di Cala Spugne a Lampedusa. Dovrebbero essere due donne e dovrebbe trattarsi di due dei 9 dispersi del naufragio del 30 giugno quando un barchino si capovolse fra Lampedusa e l’isolotto di Lampione.
A portare fino a riva i due corpi sono state le forti correnti marine degli ultimi giorni. Il barcone, dopo essersi ribaltato e dopo aver fatto finire in acqua tutti i migranti che vi erano a bordo (7 le donne, una delle quali incinta di 2 mesi, che hanno perso la vita e 46 i superstiti), si è adagiato sul fondo del mare. Lo scorso 8 luglio, la nave Dattilo della Guardia costiera che ha fatto immergere un robot sottomarino, ha localizzato l’imbarcazione e i corpi dei 9 migranti dispersi. Un corpo è stato rinvenuto adagiato all’interno dello scafo, mentre altri otto erano sul fondale adiacente. Sul naufragio c’è un’inchiesta della Procura di Agrigento, coordinata dal procuratore capo Luigi Patronaggio e dal sostituto Maria Barbara Cifalino’. (ANSA).