MESSINA, 25 AGO – “Sono 50 i nuovi casi di Covid19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore. Salgono a 72 le persone ricoverate ma restano 10 quelle in terapia intensiva.”. Era questo l’incipit con il quale aprivamo l’articolo sui dati dei nuovi contagi e dei ricoveri del 25 agosto 2020. Una fotografia del 2020 che rispetto a quella odierna conferma tutta la drammaticità della diffusione del virus che non sembra volersi arrestare e che anzi sembra aver ripreso nuovo vigore con la variante delta. Se un anno fa nello stesso periodo erano 50 i casi registrati in un giorno in Sicilia, oggi, alla stessa data sono 1.409. Se l’anno scorso i ricoverati erano nel 2020 settantadue in tutta l’Isola, oggi in Sicilia sono ben 853!
Cosa sta accadendo? Accade che il concetto secondo cui “l’estate rallenta il virus” è stato sfatato. Non è l’estate a rallentarlo ma il rispetto delle norme anti contagio. Norme che tra assembramenti, no mascherine e proteste no vax, evidentemente non stanno funzionando perché completamente ignorate.
Bisogna riflettere sui dati di cui sopra in quanto sarà necessario difendersi dai picchi influenzali tradizionali di ottobre e novembre, che visti i dati attuali, con ospedali già in crisi non saranno facili da affrontare. Vaccinarsi è l’unica arma a disposizione.