
Omicidio di Favara: si batte la pista familiare. Aveva picchiato a sangue il suocero solo qualche settimana prima
FAVARA (Ag), 17 AGO – Di nemici Salvatore “Totò” Lupo ne aveva parecchi. E’ quanto emerge dalle indagini degli inquirenti per quello che è un omicidio di non facile lettura. Salvatore Lupo, ucciso con tre colpi di revolver davanti al bar centrale di Favara, proprio nello stesso luogo aveva malmenato violentemente il suocero qualche settimana prima. Un pestaggio sul quale la Procura sta indagando e si è concentrata visto anche quanto si mormora in paese. Lupo aveva avuto non pochi dissidi con la ex moglie che lo aveva buttato fuori di casa almeno due volte. Dissidi familiari e questioni economiche all’origine dell’azione criminale? E’ l’ipotesi più rilevante, anche se l’omicidio si è svolto con modalità tipicamente mafiose, a cominciare dalla freddezza con la quale il killer ha inseguito e sparato. Nessuna testimonianza ancora oggi che possa aiutare gli inquirenti a fare luce sull’omicidio dell’ex presidente del consiglio comunale di Favara ed imprenditore del settore di assistenza agli anziani, con qualche problema di natura giudiziaria.