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Sanificazione delle spiagge? ANCORA?! E perché stavolta nel silenzio mediatico? E quanto costa ai messinesi?

- 16/08/2021
vlcsnap 2021 08 16 16h43m30s664 voce di Sicilia

Sanificazione delle spiagge? ANCORA?! E perché stavolta nel silenzio mediatico? E quanto costa ai messinesi?

 

 

 

 

Nota e video di Alfredo Mangano

 

MESSINA, 16 AGO – Un anno fa, poco dopo la prima ondata di Covid, fece discutere l’iniziativa della Giunta De Luca, pubblicizzata con un video sulla la pagina Facebook del Sindaco ed attuata per tramite della Messina Servizi, di avviare la sanificazione delle spiagge Messinesi per contrastare la diffusione del Covid tramite l’utilizzo diretto di sostanze chimiche non meglio specificate.

L’iniziativa provocò un gran clamore in città e sul piano Nazionale, tanto da essere richiamata da Il Fatto Quotidiano e da altri importanti quotidiani e TG Nazionali. Oggi, dopo 1 anno, la storia si ripete, ma stavolta in silenzio.
Una “sanificazione” che provocò anche le reazioni di tante associazioni ambientaliste (WWF e Legambiente in primis) poiché totalmente inutile e dannosa per l’ambiente. “Sanificare” le spiagge non aiuta a contrastare il Sars-Cov-2 (Covid-19) poiché, come ampiamente dimostrato dalla comunità scientifica, la sabbia non è in grado di mantenere in vita il virus, virus che non si trova “a suo agio” nemmeno con i raggi UV del sole che tempestano le nostre coste.
Altri grandi nodi nelle azioni di 1 anno fa furono i costi, le sostanze impiegate e le modalità di esecuzione. Quanto costò alla comunità quell’azione tanto inutile quanto scenica e dannosa? Non fu mai dato saperlo, ma dalle carte emerse che i soldi per il servizio potrebbero essere stati reperiti da due contributi assegnati al Comune di Messina dalla Regione Siciliana, il primo per attività di contrasto alla diffusione del virus, il secondo per la sanificazione dei centri abitati, degli edifici adibiti a uffici pubblici e degli edifici scolastici, contributi che nella loro somma arrivarono a più di 164.000€ e che NON prevedevano comunque la “sanificazione” delle spiagge, la Giunta non rispose mai alle domande su costi e provenienza dei finanziamenti. Come non fu mai chiarito quale prodotto venne utilizzato né le modalità di impiego, nonostante le decine di richieste specifiche, il tutto in barba alla trasparenza.
De Luca e la sua Giunta non tornarono mai indietro su questa azione, nonostante le decine di evidenze contrarie, ed il tutto si concluse con una difesa a spada tratta da parte della Giunta. Sarebbe stato però forse troppo bello, lineare e di buon senso se, appunto, il tutto si fosse concluso 1 anno fa, ma purtroppo così non è.
Infatti, nel silenzio generale (sia amministrativo che social), l’opera di “sanificazione” delle spiagge si è attuata anche quest’anno, come dimostrato nel video allegato. Il video, girato nella mattinata del 15 Agosto intorno alle ore 6 nella spiaggia di S.Margherita nei pressi del Lido del Paninaro, ritrae degli operatori in tuta bianca accompagnati da un camioncino totalmente bianco (identico a quelli utilizzati dalla Messina Servizi) che cospargono con del gas (nebulizzato?) quanto vi è intorno, immagini e scene che sembrano un remake di quanto ritratto nel video pubblicato 1 anno fa sulla pagina del Sindaco De Luca ove si annunciava la “sanificazione” delle spiagge. Il tutto avviene senza alcun preavviso di quanto si stesse per fare da parte degli operatori, sotto gli occhi sbigottiti di quanti, in quel momento, stavano ammirando l’alba, alcuni dei quali hanno poi lasciato la spiaggia a causa dell’appestante odore lasciato dalla sostanza impiegata, molto simile a quello rilasciato dagli spray insetticidi DDT.
Il tutto è avvenuto nel silenzio più totale, anzi, il Sindaco proprio in quei momenti si recava dalla parte opposta della città per far razzia, video e clamore, degli ombrelloni lasciati incustoditi nelle spiagge della zona nord. Una “sanificazione” fatta di nascosto per evitare le ennesime critiche, realizzata su non si sa quale base scientifica, nonostante i richiami e le evidenze già presentate lo scorso anno circa la sua totale inutilità e dannosità; una “sanificazione” in cui, ancora una volta, non è noto né il prodotto utilizzato né il costo per l’intera collettività. Perché è stata realizzata -nuovamente- questa sanificazione? Perché non è stato dato avviso di questa azione? Che sostanze sono state utilizzate? Cosa hanno inalato le Persone presenti in spiaggia in quel momento? Quanto è costato e come è stato finanziato questo servizio? 
Spero, in quanto Persona, Cittadino e contribuente, che la Giunta e MessinaServizi facciano chiarezza definitivamente sull’accaduto, rispondendo alle domande, alcune delle quali aspettano risposta da più di 1 anno. Servono azioni capillari ed efficaci per prevenire la diffusione del Covid-19 in città, utilizzando bene il denaro dei cittadini tutti.