Seduta di Consiglio Comunale decaduta e scatta l’ira della vicesindaco Previti e, per interposta persona, anche del Sindaco
MESSINA, 7 AGO – Guerra aperta tra Amministrazione e Consiglio Comunale, senza esclusione di colpi? Accade che oggi la seduta del Consiglio Comunale sia dichiarata decaduta per il venir meno del numero legale: 11 consiglieri presenti. Una seduta però fondamentale per la programmazione dell’amministrazione comunale di De Luca e, soprattutto, per il progetto “l’Estate Addosso” che prevedeva la variazione di bilancio di previsione finanziario 2021/2023 per l’inserimento di altri 300 giovani (oltre i 650 che erano entrati inizialmente con i fondi del PON METRO).
Un gesto intollerabile per l’assessore e vice sindaco Carlotta Previti a cui è consegnato il compito di esprimere, oltre il disappunto della Previti, anche e soprattutto quello del sindaco De Luca (prove generali di candidatura a prima cittadina?).
E’ così che in una nota la vicesindaco minaccia la nomina di un commissario ad acta che possa sostituirsi al Consiglio e che ne preveda la decadenza per non aver deliberato. Fatto questo, che come la stessa Previti ammette “non avverrà mai“. Ecco il testo dell’invettiva della vice sindaco ed il suo “dimettetevi tutti“…
“La censurabile abitudine del Consiglio comunale di sciogliersi per mancanza del numero legale si è rinnovata anche stamane – scrive nella sua nota il Vicesindaco Carlotta Previti – nonostante all’ordine del giorno vi fosse l’approvazione della delibera di verifica degli equilibri di bilancio la cui scadenza è prevista per legge al 31 luglio. Quindi un obbligo di legge ed un dovere verso la città. A tale manovra era agganciato l’assestamento generale di bilancio che prevedeva anche una variazione finanziaria per estendere il progetto sperimentale l’Estate Addosso ad altri 300 giovani (oltre i 650 che erano entrati inizialmente con i fondi del PON METRO). Avevamo fatto uno sforzo enorme per reperire fondi di bilancio e includere tutti coloro che avevano fatto domanda. 300 ragazzi che fremevano per poter fare le visite mediche e la formazione. 300 ragazzi che ogni giorno attendevano di essere convocati con la paura di non essere rientrati fra gli ammessi. 300 famiglie che aspettavano la convocazione per i loro figli. A questi 300 ragazzi dovremmo dire che non vivranno l’emozione della loro prima esperienza lavorativa perché il Consiglio comunale senza alcuna motivazione tecnica ma solo per una becera opposizione a questa Amministrazione ha fatto cadere per l’ennesima volta il numero legale. Le loro inutili e surreali manovre politiche contro questa Amministrazione non hanno alla fine danneggiato il Sindaco De Luca ma hanno raggiunto l’unico effetto di spegnere l’entusiasmo a 300 ragazzi. Disilludere, tradire i sogni di 300 ragazzi a cui è stata promessa l’autonomia, l’indipendenza la possibilità di dare un contributo concreto alle proprie famiglie. Non continuate a giocare sulla pelle dei nostri giovani che così non potranno mai avere alcun interesse per i politicanti autoreferenziali. Piuttosto dimettetevi in massa tutti!!! Se non riuscite a creare una alternativa valida. Non scappate, non abbandonate l’aula. I nostri ragazzi si aspettano fatti e non fughe. Non scappate. Abbiamo fatto uscire il Comune di Messina dal dissesto economico, Messina ha una legge speciale per il risanamento, abbiamo fatto arrivare un miliardo di finanziamenti per opere pubbliche, abbiamo lavorato senza sosta perché mille ragazzi uscissero dall’apatia indotta da un anno di confinamento a casa per l’emergenza sanitaria. Ma voi abbandonando l’aula non fate altro che far scappare i giovani da questa terra. Stanno tornando i politici che hanno massacrato per anni Messina con la scusa che ora c’è un Sindaco che urta la loro sensibilità o forse … i loro interessi!!! La vecchia politica e le lobby stanno tornando a galla. Dopo anni ‘in sonno’ oggi si svegliano per contrastare l’Amministrazione De Luca perché Cateno De Luca è maleducato e sboccato. Si prendono meriti che non hanno. I motivi sono altri. Ma quello che non accetto è che per i loro interessi lo si faccia sulla pelle dei nostri ragazzi. Non ve lo consentiremo mai. Oggi partirà la comunicazione all’Assessorato Enti Locali per chiedere la nomina urgente di un Commissario ad acta che si sostituisca a questo Consiglio inadempiente agli obblighi di legge con il consequenziale scioglimento dello stesso. Pardon, non si arriverà allo scioglimento perché alla fine il Consiglio comunale approverà a fine agosto questa delibera per evitare di perdere lo stipendio e la poltrona ma nel frattempo l’ulteriore danno irreversibile alla città ed ai nostri giovani è stato fatto. Impoverire le anime, defraudare i sogni, incarcerare le speranze ai ragazzi affamati di vita sono responsabilità che dovrete assumerVi e di cui dovrete rispondere”.
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