
TARI: “Rispetto Messina”, ” bocciata anche l’arroganza dell’Amministrazione De Luca”
MESSINA, 29 LUG – Da cittadini partecipi intendiamo esprimere il nostro compiacimento per la bocciatura definitiva della delibera sul Piano Economico e Finanziario della gestione dei rifiuti, che prevedeva anche l’ulteriore aumento della Tari.
Una bocciatura resa possibile grazie a quei consiglieri comunali che hanno mantenuto la loro posizione (più volte esplicitata in maniera puntuale ed articolata) con coerenza, coraggio (dato il vergognoso clima di terrorismo psicologico artatamente creato), senso di responsabilità istituzionale ed attenzione verso i fruitori del servizio pubblico.
Ma con tale deliberazione non è stato bocciato solo un piano sovradimensionato che non corrisponde ad alcuna logica industriale, e che non prospetta nessun vero ciclo integrato dei rifiuti, ma è stata bocciata anche l’arroganza e la incapacità di dialogo che caratterizza l’amministrazione De Luca nelle sue varie declinazioni.
Una arroganza che ha impedito di accettare, in tale occasione, proposte integrative e modifiche che sono state formulate da più parti, perché nasce dalla concezione “padronale” della cosa pubblica, e dalla concezione delle varie realtà istituzionali politiche e civiche viste solo come soggetti nominalistici, che non devono interferire con il dirigismo leaderistico che caratterizza la gestione del Comune di Messina e della Città Metropolitana.
Ma oltre a queste considerazioni, che vengono confermate dalla rabbiosa e livorosa reazione del Sindaco, basata su insulti e violenza verbale intrisa di odio, vorremmo ringraziare i tredici consiglieri comunali che hanno impedito che Messina raggiungesse un poco edificante traguardo: quello di essere la città con la Tari più alta d’Italia, solo per coprire poco avveduti costi di gestione ed assunzioni clientelari.