Senato e CdA, deliberato l’avvio delle procedure per il reclutamento di ulteriori 42 Ricercatori di Tipo A e B e di n. 59 professori di I e II fascia
MESSINA, 28 LUG – Si rinnova l’impegno dell’Ateneo nei confronti dei giovani ricercatori, nel corso dell’ultima riunione, Senato e CdA hanno approvato l’avvio delle procedure per la selezione di ulteriori 42 Ricercatori a tempo determinato, n.19 di Tipo A e n. 23 di tipo B, che si vanno ad aggiungere ai 151 reclutati negli ultimi tre anni, di cui 2 RU, 63 Rtd A e 86 Rtd B.
Inoltre, come previsto dal “Piano straordinario per la progressione di carriera dei ricercatori”, gli Organi collegiali hanno approvato l’avvio delle procedure di chiamata nel ruolo di n. 59 professori di I e II fascia, di cui 20 posti di seconda fascia nel settori concorsuali in cui i ricercatori universitari a tempo indeterminato dell’Ateneo sono in possesso di abilitazione scientifica nazionale. Tra l’altro, al fine di dare seguito all’impegno assunto fino al 2024 e per continuare a perseguire gli obiettivi strategici d’attuazione di iniziative che riconoscano e premino la qualità della ricerca dell’Ateneo peloritano, gli organi collegiali hanno espresso parere favorevole all’emanazione dei bandi FFABR UniMe e FFABR UniMe PO, per la cifra totale di 705 mila euro.
Gli organi collegiali hanno, inoltre, espresso parere favorevole per la riduzione del 50% delle more, la decisione è stata intrapresa al fine di dare un ulteriore segno di vicinanza agli studenti ed alle loro famiglie. L’abbattimento delle more riguarda sia i ritardi nel pagamento dell’iscrizione (anche anni successivi al primo) e del conguaglio, sia il ritardo delle singole scadenze rateali del COA e sia i comparti immatricolazioni ai CdL triennale ed a numero programmato e Corsi liberi.
Il CdA ha approvato la proposta di acquisto dell’ex hotel Riviera, che, a seguito di ristrutturazione, sarà adibito a complesso residenziale per gli studenti UniMe.
Senato e CdA, hanno anche deliberato l’aggiornamento del Piano Strategico d’Ateneo, rimodulandolo in considerazione dell’impatto determinato dall’emergenza epidemica da Covid-19; approvato, anche, il Bilancio Consolidato di Ateneo 2020.