Il Comune di Messina rischia di perdere 46 agenti di Polizia Municipale dal 12 Agosto. Giordano CSA “Così rischiamo strade senza presidio”
MESSINA, 28 LUG – Nonostante le dichiarazioni fatte in Senato dal ministro degli Interni Lamorgese alla parlamentare cinquestelle Grazia D’Angelo che aveva richiesto ragguagli all’esponente del governo Draghi, Messina rischia di avere 46 vigili in meno dal 12 Agosto. Il ministro, lo scorso 24 giugno aveva ufficialmente confermato lo stanziamento per Messina tra l’anno in corso e il 2022 di oltre un milione euro anche per incrementare, se il caso, il numero degli agenti di polizia municipale scorrendo la graduatoria. Gli agenti con contratto a tempo determinato di un anno, assunti nel 2020, sono in scadenza il 12 agosto prossimo. Palazzo Zanca aveva chiesto al ministero dell’Interno di poter prorogare i contratti di almeno un anno e contemporaneamente di far scorrere la graduatoria, assumendo i restanti 12 idonei. Oggi, trascorso oltre un mese, mancano ancora tutti gli atti concreti.
46 agenti di Polizia Municipale in meno dal 12 Agosto, uno dei periodi più delicati in città per l’ordine pubblico, misure anti covid, viabilità, contro esodo e movida. Si tratta dei vigili urbani, con contratto a tempo determinato di un anno, assunti nel 2020, in scadenza il prossimo 12 agosto. Chiesta e sollecitata più volte la proroga per il 2021/2022, ma dal Viminale ancora nessuna risposta correlata da atti concreti.
“Così rischiamo strade senza presidio” dice Gaetano Giordano componente Direttivo Nazionale Dipartimento Polizia Locale CSA:”finora non sono arrivati atti ufficiali, solo proclami e belle parole che già hanno costretto i 46 agenti a smaltire ferie e riposi in attesa della mannaia del 12 agosto. Il tempo stringe e il rischio è che se il decreto da Roma dovesse tardare ci si possa trovare scoperti nel periodo estivo più critico, fra riaperture totali, zone gialle e misure anticovid. Il Corpo dei caschi bianchi, infatti, è già ridotto all’osso. Oltre ai pensionamenti, sono aumentati i carichi di lavoro per gli innumerevoli controlli sul vastissimo territorio comunale per prevenzione e repressionile ai vari illeciti in costante aumento dalla rimozione degli ultimi cassonetti in città, dalle numerosissime infrazioni al codice della strada e adusi vari, di vario genere e natura, nonché un numero elevatissimo di incidenti stradali da rilevare e di TSO da espletare. Un corpo carente di almeno 300 unità e con un’età media di 56 anni. Un corpo che necessita di nuove leve e di concorsi interni per poter programmare l’immediato futuro. Per questo motivo, il sindacato Csa scrive all’amministrazione comunale ed al Prefetto affinché si proceda con atti concreti: “Chiediamo la proroga dei contratti e lo scorrimento della graduatoria degli idonei“.
Spiega Giordano (Csa) “il nostro obiettivo principe è quello di arrivare a una stabilizzazione degli agenti oggi formati che sono fondamentali per il presidio della città. Questi giovani hanno superato un concorso pubblico molto selettivo e hanno mostrato in questo anno di lavoro grande sensibilità verso la città e ottima professionalità”. Le assunzioni a tempo determinato sono state possibili grazie ai Decreti Sicurezza dell’ex ministro degli Interni, Matteo Salvini. Nell’arco dell’anno, oltre le recentissime dichiarazioni del Ministro Lamorgese, anche il Sindaco De Luca, il Comandante della Polizia Municipale ing. Signorelli, e l’assessore al ramo Dafne Musolino, si sono espressi favorevolmente alla proroga dei contratti. Speriamo adesso che tutti i buoni propositi si concretizzino in continuità lavorativa per questi 46 instancabili ed esemplari lavoratori. Noi, da parte nostra, faremo di tutto affinché ciò accada prima possibile, nell’interesse della collettività e dei lavoratori” conclude Giordano.