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Indice di gradimento non premia Cateno De Luca, ma Nello Musumeci. Meno 22 posti per il Sindaco in un anno

- 05/07/2021
de luca rosario 2 voce di Sicilia

Indice di gradimento non premia Cateno De Luca, ma Nello Musumeci. Meno 22 posti per il Sindaco in un anno

 

5 luglio

Effetto esposizione in diminuzione causa post lockdown? Sarà come dice il sindaco di Messina, ma ventidue posti ventidue in meno ed in un solo anno nella classifica stilata dal Sole24ore sul gradimento di Sindaci e Governatori, non è certo roba da stare allegri.

E’ vero e lo ha sportivamente ammesso lo stesso De Luca, la battaglia contro il Covid a Messina aveva creato i presupposti, visti anche gli attacchi al Governo, costati anche una condanna al sindaco peloritano, ed i tantissimi video live durante il lockdown della prima ondata, per una sovraesposizione nazionale di Cateno De Luca che lo aveva fatto balzare al secondo posto della stessa classifica del Sole 24ore.

Adesso il fronte “di guerra” deluchiano si è spostato contro il presidente della Regione Nello Musumeci con quotidiani attacchi di ogni genere ma soprattutto senza quartiere. Una campagna elettorale per lo scranno di presidente della Regione Sicilia che non è ancora entrata nel vivo ma che, con il presupposto di una secca perdita di ventidue posti nell’hit parade del gradimento per De luca, mentre proprio Musumeci, nello stesso periodo, ha guadagnato un +9,2% , non sembra aver colto nel segno.

“Più che mai in quest’ultimo, terribile, anno di pandemia ho sempre detto che un amministratore, chiamato a prendere decisioni drastiche quanto necessarie, non deve tener conto del consenso popolare. Ma lavorare nell’interesse della salute collettiva per il bene di tutti. I sondaggi, lo ripeto da sempre, vanno presi con le pinze. Ma non c’è dubbio che i risultati dell’autorevolissimo sondaggio del Sole24Ore mi facciano piacere. Ancor di più, apprendere che quasi il dieci per cento dei siciliani si è aggiunto oggi a quanti, nel 2017, hanno scelto di darmi fiducia” ha dichiarato Musumeci, “Significa che – nonostante le restrizioni che spesso sono stato costretto ad imporre – i miei conterranei hanno avuto consapevolezza di quanto difficile sia governare e dato fiducia all’operato del Governo che ho l’onore di guidare. – aggiunge – Ma guai ad allentare la guardia: siamo impegnati senza sosta per far sì che la Sicilia possa risollevarsi dalla profonda crisi economica inferta dal Covid. I contagi, grazie alle campagne di vaccinazione che continuano e alle misure di contenimento che abbiamo disposto in questi lunghi mesi, sono ora in calo. Ma la pandemia non è finita”.

Ma c’è sempre tempo per recuperare per l’agguerritissimo De Luca che con una grande capacità di incassare i colpi e con maestria comunicativa ha oggi ribaltato la debacle nel gradimento: “Siamo primi in Sicilia, dopo Catania e Palermo. D’altronde li capisco benissimo i miei colleghi visto quanto è difficile amministrare in questa Sicilia governata da Musumeci” ha detto nel suo appuntamento mattutino con la live sulla sua pagina Facebook. La classifica, però, comunque e da qualsiasi lato la si guardi, dal fondo o dall’alto, resta sempre quella con De Luca che da secondo cade, senza se e senza ma, al 22esimo posto.