Italy Emergenza licenzia due lavoratori. Crocè, “Tre su sei iscritti a Fiadel. Che ruolo hanno i fratelli Calderone nell’azienda?”
26 giugno
“Su sei lavoratori iscritti al Sindacato Fiadel 3 sono stati licenziati dalla Italy emergenza perché ritenuti colpevoli di diffamazione nei confronti della società che da anni, senza alcuna concorrenza, gestiscono i servizi non solo a Messina e a Palermo ma in tutta Italia . Insomma cambiano i nomi , gli attori ma a muovere le fila sono sempre i soliti noti” tuona così Clara Crocè, sindacato Fiadel, dopo aver appreso la notizia dell’esecutività del licenziamento dei due dipendenti di Italy Emergenza iscritti al sindacato .
“Un massacro che continua con altri due dipendenti licenziati dalla cooperativa che gestisce il servizio trasporto sanitario intra ed enter ospedalieri per conto del Policlinico di Messina – continua Clara Crocè – un provvedimento disciplinare definitivo ed abnorme arrivato subito dopo che i lavoratori hanno presentato presso i Carabinieri di Messina un esposto al Procuratore della Repubblica Maurizio De Lucia. L’esposto riguarda la presenza a Messina del Sig. Francesco Calderone che effettuava una ispezione su una ambulanza . Fatti avvenuti il 30 ottobre del 2021. Subito dopo sono arrivati i provvedimenti disciplinari nei confronti dei due lavoratori . Poco tempo prima, ricorda Crocè, il Segretario aziendale della FIADEL Davide Tuzzi dopo la contestazione è stato licenziato e altri due provvedimenti disciplinari sono stati sospesi dall’Ispettorato del lavoro e poi anche il trasferimento presso l’ASP Bianco Reggio Calabria di un lavoratore . Adesso il quadro si completa con il licenziamento del Segretari aziendale subentrato a quello licenziato ed un altro lavoratore”.
“E’ diffamazione, si chiede la Crocè, interrogarsi sul ruolo ricoperto dai fratelli Antonio e Francesco Calderone che, secondo quanto riferito dai lavoratori, di fatto gestivano la Italy Emergenza? E’ diffamazione da parte dei lavoratori chiedere ai vertici del Policlinico se hanno mai ricevuto nelle loro stanze i Fratelli Calderone e il cognato Alessandro Cacioppo ? E’ diffamazione chiedere il ruolo del Sig. Alessandro Cacioppo che cercava di convincere i lavoratori di Palermo a non iscriversi al Sindacato ? E’ diffamazione quanto affermano i lavoratori che raccontano di essere stati costretti a firmare delle conciliazioni rinunciando a 30 mila euro e ricevendone in cambio dai 300 a 1.500 euro ? E’ diffamazione da parte loro rivendicare turni regolari e pagati ? E’ diffamazione denunciare che le ambulanze sono obsolete con gli sportelli rotti e chiusi con una cinghia, come riferito dai lavoratori oggi licenziati? E’ diffamazione denunciare di essere assunti per 150 ore e poi essere obbligati ad esegurne 200 /220 senza alcuna retribuzione ?
Questa volta la Italy Emergenza ha fatto un grande errore di grammatica continuando con i licenziamenti dei lavoratori .
Noi non ci fermeremo con le nostre denunce. Ho scritto alla Procura della repubblica di Palermo e di Messina ed ho documentato tutto . Continueremo nella nostra battaglia di rivendicazione dei diritti e della legalità . Presenteremo un esposto al giorno alla Procura di Messina perchè possa dirimere la cappa del silenzio su tutta la vertenza da parte dei vertici del Policlinico e dell’Assessore alla salute Ruggero Razza e dei componenti della Sanità all’ARS” conclude Clara Crocè di Fiadel.