Nemo SUD: il silenzio assordante sulla fine annunciata di un’eccellenza messinese. Dov’è finito “Nessuno tocchi Nemo?”
23 giugno
L’unico eco che non riesce a superare il muro di gomma di politici, istituzioni, procure ed Atenei è quello dei malati e delle loro famiglie. E suona in solo modo: “Come faremo?”. Di altri eco e di altre voci non c’è traccia.
L’ansia che attanaglia chi da anni ha potuto usufruire delle cure, del sostegno, delle risorse, ma anche della vicinanza e dell’umanità di chi il Nemo SUD a Messina lo ha voluto, creato, realizzato e reso possibile con il sacrificio giornaliero di ogni professionalità impiegata. Professionalità ed umanità che oggi sono poste in pericolo dalla scadenza del 30 giugno, giorno in cui la convenzione con il Policlinico scadrà e che il Rettore dell’Università degli studi di Messina non ha, sembrerebbe, alcuna intenzione di rinnovare.
La domanda è allora un cubitale ed enorme “PERCHE’ ?”. Perché non si vuole permettere che una struttura d’eccellenza nel trattamento delle malattie neuro muscolari nel meridione non continui a propria opera? Perché la valenza dei suoi medici non deve essere protetta? Perché non si tutela e non si fa tesoro, anzi esempio, dell’umanità e delle capacità professionali ed empatiche del personale tutto che vi lavora e che ogni giorna sta al fianco di malati, spesso giovanissimi e delle loro famiglie? Perché la politica regionale ha fatto un passo indietro, ingiustificabile ed incomprensibile? Perché condannare queste famiglie a curare i propri cari altrove, ovunque sia, anche in altre strutture che potrebbero nascere a Messina, anche nello stesso posto in cui oggi c’é NEMO? Queste famiglie desiderano continuare ad essere assistite non dal Nemo, ma da chi ci lavora all’interno di questo reparto.
Insomma allora, dov’è finito il “Nessuno tocchi NEMO” a cui lo stesso rettore Cuzzocrea aveva aderito? Che fine ha fatto il Sindaco di Messina? Che fine hanno fatto i politici della delegazione messinese? Che fine ha fatto il buon senso? Vocedipopolo è vicino alle famiglie di Nemo, malati e lavoratori, nessuno escluso.
Condividi: