Sicilia in zona bianca: cosa vuol dire e cosa cambia. Via le mascherine all’aperto forse dal 28 giugno
21 giugno
I dati dei nuovi contagi sono confortanti e sanciscono numericamente e tendenzialmente il netto arretramento del virus. Vaccinazioni e temperature in aumento sono le cause che stanno determinando la riduzione dei contagi. Ma ciò non vuol dire che la guardia sia abbassata. Lo ha ribadito il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, ma lo conferma anche il CTS nazionale.
Intanto da oggi, con l’avvento ufficiale dell’estate. la Sicilia entra a pieno titolo in zona bianca. Ma cosa vuol dire? E’ un graduale e netto rientro alla normalità, pur rispettando alcune delle norme anti contagio che propbabilmente le porteremo appresso per molto e che dovrebbero anche rimanere in vigore a tutela futura della salute pubblica. E’ infatti accertato che grazie all’uso della mascherina e del distanziamento nei luoghi chiusi quest’anno l’influenza stagionale abbia registrato meno casi che mai. Ecco le regole che normeranno la zona bianca:
- Via il coprifuoco: sarà possibile spostarsi liberamente e senza limiti d’orario anche tra le 24 e le 5 del mattino.
- Ristoranti, bar, pizzerie e pub rimarranno aperti con possibilità di consumare anche all’interno. Asporto e consegne a domicilio senza limite d’orario
- Consumazione all’interno dei ristoranti, dei pub e delle pizzerie con distanziamento di un metro e massimo di sei persone a tavola se non conviventi
- Spostamenti: liberi per chi possiede il green pass o può dimostrare l’avvenuta vaccinazione, mentre solo per motivi di lavoro o di necessità o di salute per chi non ha ancora provveduto al ciclo di vaccinazione
- Centri commerciali riaprono anche nei weekend e nei festivi
- Riaprono Bingo, sale gioco e centri benessere
VIA LE MASCHERINE? Forse dal 28 giugno. Riunione del CTS per decidere
Si terrà all’inizio della prossima settimana la riunione del Comitato tecnico-scientifico per esprimere un parere formale, come chiesto dal ministro Speranza, sull’abolizione dell’obbligo di mascherina all’aperto. A quanto apprende l’AGI, il parere dovrà essere piuttosto elaborato, dovendo valutare, come chiesto da Speranza, “modalità e termini della permanenza dell’obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie all’aperto”.
Saranno valutate una serie di variabili al di là della semplice dicotomia all’aperto-al chiuso: probabilmente ad esempio sarà raccomandata prudenza in caso di rischio di assembramenti, anche all’aperto, e non è escluso si faccia un ragionamento sulla differenza in termini di rischio tra vaccinati, non vaccinati e vaccinati con una sola dose. Ma a preoccupare gli esperti è anche la variante Delta: è vero, si ragiona nel Cts, che in alcuni Paesi europei, come la Francia, si è già fatto il passo di lasciare l’obbligo di mascherina solo per gli ambienti chiusi, ma il caso Gran Bretagna, dove invece le riaperture totali sono state rinviate di un mese, suggerisce cautela e progressività nell’allentamento delle misure. Starà poi, come sempre, alla politica fare una sintesi e fissare la data per lo stop all’obbligo di mascherina all’aperto.
L’appello del presidente del Consiglio Mario Draghi – che mercoledì sarà in Parlamento a riferire sul prossimo Consiglio Ue – a proseguire con le vaccinazioni, indispensabili per combattere la pandemia, campeggia sui quotidiani e raccoglie il plauso delle forze politiche. E soprattutto quello proprio sulle mascherine, con la possibilità che si possano togliere all’aperto – previa verifica con il Cts – quello di Matteo Salvini.
Nella a conferenza stampa di ieri sera, con il ministro della Salute, Roberto Speranza, e il commissario Francesco Paolo Figliolo, che si è svolta al suo rientro dalla Spagna, il premier aveva annunciato la richiesta formale al Cts “se possiamo toglierci la mascherina all’aperto oppure no”.
“Draghi chiede al Cts l’ok per togliere la mascherina, almeno all’aperto. Bene, come chiesto dalla Lega si torni al lavoro e al sorriso in libertà, come sta già accadendo in tutta Europa. Mi piace”, aveva commentato il leader della Lega, Matteo Salvini. Ora l’annuncio del Cts, che in settimana si riunirà per valutare.