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Da vittime a pusher. Giostra ma non solo. Il male droga che distrugge le famiglie, venduto sotto casa

- 04/05/2021
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Giostra ma non solo. La droga a Messina scorre a fiumi. Fiumi sotterranei, spesso, ma anche alla luce del sole, complice il silenzio, il perbenismo, l’ignoranza. Messina è sommersa di cocaina, crack, marijuana, stupefacente, quest’ultimo spesso sottovalutato ma che per reperirlo è necessario recarsi da chi vende anche altro e che spesso finisce per rifilare droghe “pesanti” a chi neanche ci pensava.

L’operazione “Market place” di oggi ha insegnato a chi non ne sapeva nulla e credeva di sapere tutto, quanto è facile in questa città reperire la droga, anche e soprattutto la più distruttiva. Interi condomini di spaccio, con famiglie intere organizzate come piccole aziende criminali che di droga ci vivono. Un’economia illegale che per chi ne vive non sembra tale, suggerendo “giustificazioni” autoindotte: “di che vivere altrimenti?”. Quel che impariamo oggi e che hanno sottolineato il Procuratore De Lucia ed il Questore Calvino è che dopo un vuoto di criminalità dovuto ad interventi così massicci da parte delle forze dell’ordine è necessario che le amministrazioni, lo Stato, intervengano per colmarlo con ingredienti buoni che non permettano più che la droga diventi sistema di sostegno, illegale, di intere famiglie, condomini, quartieri. La droga, insomma, è una vera e propria “altra” economia che sopperisce, in quartieri come Giostra e non solo, al vuoto lasciato da chi dovrebbe colmarlo, lasciando campo libero alla criminalità che uccide ogni giorno, ad ogni dose, intere famiglie, giovani e non solo, che da vittime della tossicodipendenza diventano essi stessi carnefici, di se stessi e degli altri. E’ facile per chi vende morte suggerire a chi la compra, che vendendola anch’egli, può autofinanziare la sua “malattia”. Perché di malattia stiamo parlando, la tossicodipendenza, che anche se non riconosciuta dallo Stato, ammala schiere di giovani, ma anche padri e madri di famiglia, mina la società che da buona e sana, diventa corruttibile.

Non solo Giostra, ma anche Fondo Fucile, San Luigi, Camaro… Sono tante le piazze di droga, le piccole Scampia a Messina, con cancelli di ferro, vedette ed attività commerciali di copertura. Troppe. In mezzo ci sono le famiglie ed i figli, i mariti, le madri, che in un attimo da vittime possono diventare anch’essi pusher. Ad opporsi solo le Forze dell’ordine, la magistratura… ed i giornalisti. In attesa delle coscienze.