Dettagli – Incidente mortale di Giardini: gli occupanti dell’auto pirata si fecero i selfie nella caserma dei Carabinieri
16 aprile 2021
Gli occupanti dell’auto pirata che a dicembre dello scorso anno procurò la morte di un diciannovenne ed il grave ferimento della fidanzata minorenne sul corso di Taormina, mentre attendevano in caserma di essere sentiti dai Carabinieri, si fecero dei selfie. E’ quanto accertato dalle telecamere di sicurezza della caserma dei Carabinieri di Taormina e che emerge oggi dalle indagini che hanno permesso di identificare in uno di loro l’autore dell’omicidio stradale. Per molto tempo si è addossato la colpa dell’incidente a uno dei cinque giovani che erano a bordo della macchina. Una scelta presa per proteggere dall’accusa di omicidio stradale l’amico realmente al volante. A dicembre dello scorso anno il colpo di scena: il ragazzo indagato ha rivelato che il giorno dell’incidente non era lui alla guida dell’autovettura. Le indagini, aperte dopo la rivelazione, hanno permesso di accertare che effettivamente al volante c’era il giovane arrestato oggi. I cinque amici avevano detto il falso dopo essersi accordati perchè l’indagato era l’unico a non aver assunto alcol e droga.
La vittima, che guidava lo scooter con a bordo la fidanzata andò a sbattere contro la fiancata posteriore dell’auto che, nella stessa direzione di marcia, aveva improvvisamente svoltato a sinistra. A causa del violento impatto il ragazzo perse il controllo dello scooter, mentre la macchina andò a urtare contro lo spigolo di un’abitazione. Il giovane, trasportato d’urgenza all’ospedale di Taormina, morì poco dopo, mentre la fidanzata ricoverata in prognosi riservata per più di 30 giorni per le diverse lesioni subite alle gambe e agli organi riuscì a cavarsela.
https://www.vocedipopolo.it/2021/04/taormina-arrestato-26enne-per-omicidio-stradale-aveva-cercato-di-incolpare-uno-degli-amici/
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