Operazione “Provinciale” ai domiciliari anche Natalino Summa, ex candidato alle amministrative 2018
9 aprile 2021
Tra i destinatari delle 33 misure cautelari nell’ambito dell’operazione “Provinciale” di stanotte a Messina, c’è anche Natalino Summa, perito assicurativo, 52 anni, in arresto ai domiciliari. Il Summa è stato ex candidato al consiglio comunale di Messina alle amministrative del 2018. L’uomo è accusato di voto di scambio. Summa avrebbe pagato la somma di 10 mila euro al boss del clan Sparacio, “affinchè procurasse un congruo numero di voti per la propria scalata elettorale” dichiarano gli inquirenti. Chi doveva procacciare i voti sarebbe stato “Francesco Sollima, 52 anni, ritenuto trade union tra il politico Natalino Summa ed il boss Salvatore Sparacio, che l’aspirante consigliere comunale incontrava con il padre Antonino Summa, 81 anni“. “I riscontri eseguiti hanno consentito di documentare come l’accordo illecito raggiunto consentisse di raccogliere, nei quartieri di operatività del gruppo mafioso, ed altri a questo collegati, in totale, ben 350 voti“, scrivono gli inquirenti.
Natalino Summa con il padre Nino al ballottaggio del 2018
Perché non sono in galera e voto di scambio e poi Cateno e censurato spese pazze per l ars2017