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Covid report: Messina + 51 positivi nella giornata odierna. In Sicilia +799.

- 29/03/2021

Covid report: Messina + 51 positivi nella giornata odierna. In Sicilia +799.

 

29 marzo 2021

Sono 799 i nuovi positivi al Covid 19 in Sicilia su 23.280 tamponi processati, con una incidenza di positivi al 3,4%, in leggera diminuzione rispetto a ieri. La regione è settima per numero di contagi giornalieri.

Le vittime sono state 24 nelle ultime 24 ore . Dall’inizio della pandemia 4.607.
Il numero degli attuali positivi è di 17.417 con 417 casi in più rispetto a ieri, mentre i guariti sono 358. Negli ospedali i ricoverati sono 1009, 36 in più rispetto a ieri. Quelli nelle terapie intensive sono 133, quattro in più.
Questa la distribuzione dei nuovi positivi nelle province: Palermo 389, Catania 75, Messina 51, Siracusa 58, Trapani 20, Ragusa 15, Caltanissetta 48, Agrigento 118, Enna 25. (ANSA).
   

1 Comment
    Gaetana Saija

    Nessuno dubiterebbe mai che si siano infettati e soprattutto nessuno dovrebbe mai dubitare che la gabbia serva per educare.
    A mio avviso, è l’approccio che è sbagliato.
    Lo è per gli effetti che produce sulla psiche e sui comportamenti. Il modello cinese non funziona da noi. Per tutti i motivi che si possono comprendere. I giovani, possono comprendere, ma non credo che saranno più disposti ad accettare, senza almeno provarci a cercare di riprendersi in mano la propria libertà di vivere la propria vita, così come sentono dentro di poter fare. È un dilemma grave che induce a riflettere seriamente. Dai primi mesi di totale chiusura, accettata con grande spirito di sacrificio da tutti, dopo un anno trascorso tra i tira e molla dei colori, sarebbe da chiedersi finalmente, se vogliamo restare tutti segregati o forse sarebbe meglio accettare i rischi della pandemia e puntare ogni risorsa per educare alla autoincolumita’ e quella altrui, fornendo tutte le linee guida di autogestione consapevole. Sarebbe un salto di civiltà, ma soprattutto, utilizzando e non terrorizzando come hanno fatto i sociale e le televisioni, si eviterebbero queste ed altre, chiare e nocive manifestazioni di dissenzo.
    Capisco che qualcuno sorriderebbe scettico al mio discorso che appare utopistico, ma da docente ed educatrice, di ampia esperienza, ritengo a motivo di essere nel giusto. E a coloro a cui ho suscitato l’ironico sorriso dico, con la medesima convinzione, parleranno i fatti.
    Gaetana Saija ( docente ormai in pensione, ma non rimbambita)

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