Generale Figliuolo: “disparità tra Regioni”? Non risponde e va via. Su Astrazeneca nessuna domanda e nessuna risposta.
27 marzo 2021
La visita del Generale Francesco Figliuolo a Messina poteva concludersi senza neanche una dichiarazione. Almeno era questo l’ordine stampa iniziale, ma poi, bontà sua, ha deciso, all’uscita dall’HUB della Fiera di Messina, di voltarsi e dar conto alla stampa riunita per rivolgere le domande che è normale che dovesse attendersi. Ma Figliuolo, alpino tutto d’un pezzo, probabilmente poco avvezzo alla diplomazia, militare di carriera com’è, abituato ad essere di poche parole, liquida la domanda che non gli garba con un dietro front non metaforico e va via, lasciando di sasso tutti i giornalisti assiepati. Eppure la domanda era legittima e la risposta dovuta. Così come c’era un’altra domanda che andava fatta: quella su Astrazeneca e sulle variazioni apportate al modulo di consenso informato. Ovvero se questa variazione sul modulo, che evidenzia e mette nero su bianco il rischio (“raro”) di trombosi, sia come un ammettere, da parte del Ministero che la correlazione con certe morti improvvise dopo il vaccino può esserci. La consolazione è che se il Generale, commissario nazionale per l’emergenza Covid, non ha risposto sulle regioni, figuriamoci se l’avrebbe mai fatto su questa scomodissima domanda.